Fino a 4mila dollari per un disegno di Jim Lee ai Comics: il ‘tariffario’ scatena la polemica

3 settembre 2023 | 11:49
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Fino a 4mila dollari per un disegno di Jim Lee ai Comics: il ‘tariffario’ scatena la polemica

L’artista di origine coreane, ai vertici della Dc Comics, manca da Lucca dal 2012

Firme e disegni a pagamento per uno dei guest of honor dell’edizione 2023 di Lucca Comics and Games, e scoppia subito la polemica fra gli addetti ai lavori e fra gli appassionati.

Negli ultimi giorni, infatti, sta tenendo banco nei siti specializzati un dibattito, a tratti anche acceso, che si basa sul ‘prezzario’ per le prestazioni dell’artista in fiera: per intendersi 60 dollari per le firme sui libri, 600 dollari per un remarque sui fumetti, 600 per le sketch card 3×3. E ancora mille dollari per un disegno a pennarello, 1500 a matita per i remarque di profilo su foglio bianco, 2mila, 3mila o 4mila dollari per i disegni di tre quarti rispettivamente con pennarello, matita o a inchiostro.

Cifre importanti per cui qualcuno si è indignato e qualcun altro ha difeso l’artista, definendolo il ‘Maradona’ del fumetto.

Ma per capire la valenza, anche della sua presenza alla manifestazione lucchese, eccone la biografia sul sito ufficiale della manifestazione: “L’autore di origini coreane inizia a lavorare nei fumetti a soli 23 anni, disegnando varie storie in casa Marvel, tra cui il fumetto che ancora oggi è il più venduto della storia: X-Men #1. Nel 1992 lascia la Casa delle Idee e, insieme ad altri autori di successo, fonda la Image Comics. Qui crea il suo universo di eroi, a partire dalla serie WildC.A.T.s, che dopo sei anni venderà alla Dc Comics, perché desideroso di concentrarsi solo sul disegno e non più sul lavoro di editore. Inizia così una lunghissima collaborazione che lo porta a disegnare alcuni dei racconti più belli e importanti dell’Universo Dc tra i quali ricordiamo Batman: Hush, Superman: Per il domani e Justice League. Dal 2010 diventa co-publisher della Dc. Vincitore di svariati premi, tra i quali l’Harvey, l’Inkpot e il Wizard Fan, da maggio ha assunto una delle cariche più alte in Dc diventando president, publisher e chief creative officer della casa editrice con sede a Burbank, California. La sua ultima partecipazione al festival risale al 2012”.

Nel frattempo coloro che hanno la fortuna di avere una firma dell’autore, magari di dieci anni fa, possono iniziare a fare i propri conti. Il dibattito, in rete e sui giornali specializzati, intanto, continua.