Nelle piattaforme digitali la nuova canzone di Federico Del Libano e Sara Menicucci

È uscita ‘Tu’, terza fatica dell’autore lucchese classe 2000, nata dalla collaborazione con la scrittrice di “Una notte”
Federico Del Libano e Sara Menicucci, nelle piattaforme digitali la nuova canzone Tu. È ascoltabile da tutti la produzione nata dalla collaborazione fra il musicista e la scrittrice che ha esordito con il romanzo ‘Una notte’.
Federico è un classe 2000, studente di scienze dell’educazione e così si descrive: “Sono vicino al mondo della musica da sempre, prima con flauto, durante le elementari, poi con la clavietta, durante le scuole medie, arrivando poi alla fine, a essere autore di testi, cantandoli anche. Anche se la mia vera passione per la musica nasce ascoltando il cd di Rino Gaetano in macchina con mio papà. Mi sono avvicinato così alla musica di quegli anni, cantando anche le canzoni di Michele Zarrillo, Roberto Vecchioni, Antonello Venditti, e tanti altri. Il mio percorso musicale si interrompe poi fino agli ultimi anni di scuola superiore, precisamente durante la pandemia, quando durante i divieti, cominciai a scoprire nuovamente, come da piccolo, gli angoli più nascosti del mio paese, Sant’Alessio. Nacque così Caporale, la mia prima canzone, dedicata a Sant’Anna di Stazzema, con cui vinsi un premio provinciale. Conobbi poi Marco Livolsi, con cui cominciai a collaborare, essendo un musicista. Ho collaborato anche con Area Live, la mia scuola di canto, e adesso faccio musica con Matteo Teani della Tana di Lupo, che ormai è diventato un amico”.
“Per adesso ho pubblicato Caporale – racconta Federico – seguita da Il biciclettaio magico (Marco Pantani & Mario Cipollini). Come ultima canzone per adesso, ho pubblicato Tu, in collaborazione con la scrittrice Sara Menicucci, che è anche cantante. Collaborazione che è anche una bella amicizia, e che porterà anche ad altri testi da poter cantare. Cerco sempre di scrivere testi che secondo me possano emozionare gli altri. Testi che in qualche modo non possano essere trovati altrove, se non nella popolarità della gente, quella popolarità di cui penso ci sia ancora bisogno, che possa unire in qualche modo le comunità di persone in un senso di appartenenza comune, quello che poi è stato creato da tanti artisti del passato. Cerco di scrivere canzoni trovando nel passato un’attualità, in modo che la canzone possa rimanere viva, e ritrovarsi sempre nelle persone”.
“L’ultima canzone, Tu, racchiude una storia, e tante storie insieme – conclude – forse la mia prima canzone personale, e non su altri, che allo stesso contiene tantissime figure, la maggior parte femminili. Questa canzone è stata scritta da me, con la musica di Marco Livolsi, dedicata a tante persone, in primis a mia sorella, ma anche a tante figure, come quella di mia nonna, quelle di chi mi ha voluto bene da piccolo come Suor Cecilia, la suora dell’asilo di Sant’Alessio, a una violinista lucchese, a due miei cuginetti piccoli, Davide e Matteo, in cui ritrovo una somiglianza con me da piccolo, ma anche a chi, insegnante della mia classe all’epoca, mi prese “per un orecchio” durante la pandemia, salvandomi da un probabile inizio di depressione, facendomi fare terapia a scuola, e proponendosi per aiutarmi anche fuori. Subito dopo nacque questa canzone. Ma tutt’oggi potrei ritrovare tante figure in questa canzone, e spero che ognuno di voi possa ritrovare il proprio Tu in essa. Un Tu a cui poter pensare ascoltandola, ed ho voluto dare proprio questo, come attualità nel testo, perché penso che sia importantissima, in modo che la stessa canzone possa rimanere viva ed essere per lo meno pensata, anche in futuro. Parla di un amore infinito, come quello di una madre per il figlio, che possa ritrovarsi in ogni circostanza, e che come un’onda sulla costa, possa essere eterno, come ho cercato di scrivere nel ritornello”.
“Ma soprattutto – conclude – il discorso dell’attualità è proprio questo, almeno per noi autori, sicuramente io e Sara, visto che grazie a questa canzone, le nostre voci rimarranno in qualche modo legate per sempre. Quando da grandi lavoreremo, quando ognuno avrà la sua famiglia, nelle difficoltà della vita, questa canzone ci sarà, e spero che anche per lei sia stimolo, per poter fare sempre meglio, in modo da poter trasformare il male (presente purtroppo in ogni vita) in musica, in parole, con la forza che spero possiate trovare dentro in voi, e che non sempre sia riuscito a trovare da ragazzino, durante i periodi bui”.
I brani sono disponibili su tutte le piattaforme, da Spotify a Youtube.