Masini-Giovacchini, al Real Collegio l’incontro dei ‘Sognanti viaggiatori’

14 settembre 2023 | 13:29
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Masini-Giovacchini, al Real Collegio l’incontro dei ‘Sognanti viaggiatori’
Masini-Giovacchini, al Real Collegio l’incontro dei ‘Sognanti viaggiatori’
Masini-Giovacchini, al Real Collegio l’incontro dei ‘Sognanti viaggiatori’
Masini-Giovacchini, al Real Collegio l’incontro dei ‘Sognanti viaggiatori’
Masini-Giovacchini, al Real Collegio l’incontro dei ‘Sognanti viaggiatori’
Masini-Giovacchini, al Real Collegio l’incontro dei ‘Sognanti viaggiatori’

Un itinerario onirico e surreale fra le opere degli artisti negli spazi delle tre ampie sale allestite

È come un passo a due visionario e leggero l’incontro tra le opere del pittore Gianfalco Masini e dello scultore Cesare Giovacchini. Due sensibilità artistiche che rimarranno in dialogo, tra i chiostri del Real Collegio di Lucca, fino a lunedì (18 settembre): l’occasione è l’esposizione Sognanti viaggiatori, visitabile tutti i giorni, weekend compreso, dalle 10 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 19.

L’itinerario proposto, negli spazi di tre ampie sale, è onirico e surreale. Oltre a un’amicizia e a una collaborazione di lunga data, i due artisti sembrano essere legati dal medesimo rispetto per il colore. Quello ora pieno e deciso, ora sfumato e lieve delle tele di Masini, e quello che uniforma il bronzo lavorato da Giovacchini e che sembra creare volume alle sue sinuose silhouette in plexiglass.

E poi c’è la musica: incalzante, struggente, che pare accompagnare il visitatore nella profondità degli sguardi delle figure stralunate di Masini – tra tutti, il gufo blu Rufus – e nei movimenti dei personaggi di Giovacchini, capaci di mantenere una grazia intrinseca superando i rapporti di proporzione.

C’è energia, una tensione costante verso una meta indecifrabile eppure riferimento costante dell’ispirazione dei due artisti: il viaggio e il sogno. Temi che si intrecciano sul piano dell’irrealtà e che, attraverso l’opera, si fanno esperienza condivisibile e ampliabile.

All’inaugurazione della mostra, condotta lunedì (11 settembre) dallo psichiatra Enrico Marchi e piacevolmente accompagnata dalla chitarra e dalla voce di Giulio D’Agnello, erano presenti il vicesindaco del Comune di Lucca, Giovanni Minniti, la consigliera regionale Valentina Mercanti, la consigliera comunale Serena Mammini e alcuni ex amministratori: Alessandro Tambellini, Giovanni Lemucchi, Cristina Petretti, Roberto Guidotti e Pilade Ciardetti.

Atelier neuroestetico con Enrico Marchi per la chiusura della mostra ‘Sognanti viaggiatori’

Gli artisti

Gianfalco Masini, lucchese, ha iniziato la sua attività pittorica negli anni Sessanta tra Roma e Lucca. La prima personale, alla Galleria Spampanato di Lucca, è del 1975. Da allora ha esposto in personali e rassegne in Italia e all’estero. Nella pittura di Masini la surrealtà si spinge su un terreno ambiguo, in cui la forma spesso allude a qualcosa di diverso, in un gioco di rimandi ed evocazioni, sospeso tra la narrazione e il sogno. I paesaggi della memoria si animano di personaggi leggendari, animali fantastici, reperti archeologici, architetture di sabbia, oggetti quotidiani recuperati dal loro abbandono. Al suo lavoro si sono interessati numerosi critici, tra i quali Nicola Micieli, Ernesto Borelli, Ennio Pouchard, Marcello Venturoli, Pier Carlo Santini, Vittorio Sgarbi, Eleonora Romiti, Gianluigi Ruggio, Marco Palamidessi, Ilario Luperini, Danilo Eccher, Mara Borzone. Le sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero.

Cesare Giovacchini nasce a Lucca nel 1952. Frequenta l’Istituto d’arte della città e successivamente si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Firenze, sezione scultura, dove si laurea con lode nel 1971. Oggi lo scultore vive e lavora a Lucca. Tra le sue molteplici attività, forte delle sue capacità plastiche e creative, Cesare Giovacchini realizza manufatti in oro e argento per il laboratorio ‘La bottega di Nello’, nel cuore del centro storico: argentieri e orafi attivi sul territorio fin dal 1791. L’artista ha inoltre partecipato a numerose mostre e rassegne nazionali; le sue opere figurano nelle collezioni private di tutto il mondo. Tra le opere pubbliche, la porta bronzea per la pieve di San Gennaro (1998) e il monumento bronzeo all’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto (2008).