Torna il concerto per San Michele con l’orchestra del Boccherini



Saranno eseguite musiche di Puccini, Fauré e Ravel
Il concerto per San Michele organizzato dalla Polifonica Lucchese in collaborazione con l’Associazione Musicale Lucchese è sicuramente uno dei concerti più belli e sentiti dell’anno, in città. Lo è per la ricercatezza della musica proposta, per la bravura degli interpreti e per la bellezza della chiesa di San Michele che ospita l’evento.
La sedicesima edizione del Concerto per San Michele è in programma sabato (23 settembre) alle 17,30 e quest’anno propone alcuni brani dalla Messa a quattro voci SC6 di Giacomo Puccini, il Requiem op. 48 di Fauré e la Pavane pour une infante defunte di Ravel. I protagonisti saranno l’Orchestra del Conservatorio Boccherini, la Polifonica Lucchese e i solisti Mirella Di Vita, Nicola Farnesi e Marco Mustaro. Curatore e anima della manifestazione è il maestro Egisto Matteucci, che dirigerà il concerto.
Puccini compose la Messa a 22 anni, come ultimo frutto del suo lunghissimo apprendistato musicale a Lucca e la presentò ai concittadini durante il saggio finale all’Istituto musicale Pacini, poi il 12 luglio 1880 nella chiesa di San Paolino, conseguendo il diploma di composizione. Oggi la Messa può essere ascoltata come primo capolavoro di Puccini e dimostra il pieno dominio della tecnica compositiva e la sua grande competenza liturgica. Il Requiem di Gabriel Fauré, raro esempio di musica sacra nella sua produzione e unica composizione di vaste dimensioni per orchestra, fu composto in memoria del padre morto da poco e fu eseguito per la prima volta nel 1888, dopo la morte anche della madre. L’opera non rispetta perfettamente lo schema consueto e riflette bene la visione che l’autore aveva della morte: «una felice liberazione, un’aspirazione di felicità al di là, piuttosto che una transizione dolorosa». La composizione della Pavane pour une infante défunte, nella versione per pianoforte, risale al 1899, quando Ravel frequentava il Conservatorio di Parigi ed era allievo di Fauré. Divenuta in breve tempo molto popolare, l’opera è stata poi trascritta mirabilmente per orchestra nel 1910.
Il concerto è a ingresso libero e gratuito. L’accesso in chiesa sarà consentito a partire dalle 16,30.