Alla Fondazione Antica Zecca di Lucca la mostra ‘Ricordi di viaggio’

Prosegue la scoperta della Collezione Barsanti con un percorso sulla nascita dei souvenir per i turisti
Con una ricca ed interessante nuova mostra, la Fondazione Antica Zecca di Lucca prosegue il cammino iniziato già nel 2020 alla scoperta della Collezione Barsanti, uno straordinario repertorio di oltre settemilacinquecento impronte in gesso, zolfo, paste vitree, tornato alla luce pochissimi anni fa grazie ad un fortuito ritrovamento nei boschi sopra Calavorno, nel Comune di Coreglia. Una incredibile raccolta di calchi dai soggetti più disparati, comunque riferibili ad una manifattura ottocentesca di alto livello. Dalle immagini votive, di carattere religioso, a una serie di temi legati alla numismatica antica e alla mitologia classica e tanti personaggi celebri e monumenti famosi molto apprezzati dal mercato francese dell’epoca. Da questo sbalorditivo complesso di immagini sono state tratte tre mostre, una permanente e tuttora visitabile, La Memoria del Belloche racconta la storia del ritrovamento e della manifattura tornata alla luce ed altre due che si sono svolte negli anni successivi e dedicate rispettivamente alla figura di Napoleone ed alla storia delle acconciature femminili nei secoli. Il tutto sotto la sapiente regia della professoressa Franca Maria Vanni che ne ha curato in ogni aspetto e dettaglio i diversi allestimenti.
La Fondazione Antica Zecca di Lucca e la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca hanno dato vita, anche quest’anno, ad un’esposizione molto particolare, che rientra nel solco di quelle precedenti.
“Questa volta – afferma il presidente della Fondazione Antica Zecca di Lucca Alessandro Colombini – i protagonisti sono quei “ricordi di viaggio” meglio noti con il nome di “Souvenir” che tutti noi conosciamo ed amiamo acquistare per imprimere nella memoria l’immagine di un luogo, un monumento, un paesaggio visitato e la cui memoria vorremmo poter riportare a casa con noi. E da sempre gli oggetti acquistati durante un viaggio sono testimonianze dei luoghi attraversati.”
“In età neoclassica il rinnovato interesse per il mondo antico – rivela la curatrice della mostra Franca Maria Vanni – spinse la manifattura lucchese di Orazio Barsanti ad entrare nell’industria dei souvenir realizzando in gesso copie di capolavori del mondo antico che, per le loro dimensioni facilmente trasportabili, costituivano ideali souvenir. Il costo minore rispetto a quello delle copie a grandezza naturale o alle riduzioni in biscuit – aggiunge la curatrice – rendeva possibile anche ai viaggiatori meno facoltosi l’acquisto della copia ridotta di un monumento, di una statua antica come ricordo di un viaggio di istruzione nelle più importanti capitali d’Europa”.
Venerdì prossimo (22 settembre) alle 17,30 la mostra Ricordi di Viaggio verrà ufficialmente inaugurata e sarà poi visitabile nei giorni e negli orari di apertura del museo della Zecca, al piano superiore della casermetta San Donato, sulle mura con accesso dalla salita di piazzale Verdi.
Per maggiori informazioni: telefono 0583.582320; mail info@zeccadilucca.it; web www.zeccadilucca.it; facebook www.facebook.com/anticazeccadilucca.