La criminologa Bruzzone ospite a LuccAutori presenta il libro sul caso Mollicone
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Appuntamento il prossimo 1 ottobre
La criminologa Roberta Bruzzone sarà ospite, il prossimo 1 ottobre, a LuccAutori, con il libro scritto assieme all’avvocato Federica Nardoni, legale di parte civile per Armida Mollicone, zia della vittima. L’appuntamento è a Villa Bottini alle 18, ingresso libero, fino ad esaurimento dei posti.
La psicologa Roberta Bruzzone e la coautrice Federica Nardoni, nel libro, hanno ricostruito tutti i dettagli di quella terribile vicenda, entrando nella mente di chi ha commesso tale crimine. Di chi ha ingannato, depistato, manipolato in tutti questi anni, dipanando il groviglio straordinariamente oscuro che ha intrecciato le vite della vittima, della sua famiglia e di tutti coloro che hanno partecipato, a vario titolo, al suo omicidio, uno dei più atroci mai commessi dal dopoguerra ad oggi.
Omicidio, all’epoca non si parlava di femminicidi…
“Ma lo è a tutti gli effetti. Non è cambiato niente da allora e il dato drammatico è che ad oggi, in nemmeno 9 mesi di quest’anno, siamo a 81″.
Un consiglio?
“Denunciare, denunciare e denunciare. Prima possibile. Subito, alla prima avvisaglia. Confidarsi. Chiedere aiuto”.
Assistiamo anche a tanta violenza giovanile.
“Non sono ottimista. La gioventù purtroppo ha avuto, e continua ad avere, modelli sbagliati. Bisogna cercare, in tutti i modi, di educare i giovani”.
La vicenda di Serena Mollicone è nota alle cronache:la ragazza di Arce scomparve a metà mattina del 1 giugno del 2001 e fu ritrovata cadavere due giorni dopo, nella tarda mattinata del 3 giugno, in località Fonte Cupa, a Fontana Liri, in provincia di Frosinone. Una vicenda, questa, che ha scosso l’opinione pubblica per oltre 20 anni per i vari misteri, bugie ed omissioni che hanno accompagnato il processo. Dopo 20 anni, ancora, non è stata scritta la parola fine per questo delitto. Un omicidio senza colpevoli: il prossimo 26 ottobre inizierà il secondo grado, dinanzi alla Corte d’Assise d’appello di Roma.
