Lubec riaccende i riflettori su cultura e innovazione. Premio al direttore del museo egizio Greco

28 settembre 2023 | 14:43
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Alla giornata inaugurale anche il governatore Giani. Domani proseguono gli appuntamenti

A Lucca si accendono i riflettori sulle ripercussioni che la cultura ha sulla vita dell’uomo, sia quella privata che lavorativa, ma anche sull’economia e sull’ambiente. Effetto cultura è infatti il claim dell’edizione 2023 di Lubec che si è aperta oggi (28 settembre) al Real Collegio. L’evento clou è stato il conferimento al direttore del museo egizio di Torino Christian Greco del riconoscimento LuBeC 2023, che ogni anno viene assegnato a personalità che si sono distinte nella valorizzazione della cultura.

La manifestazione quest’anno ha avuto un via doppiamente speciale, perché il taglio del nastro delle iniziative si è svolto all’indomani dell’invio del dossier della candidatura di Lucca a capitale della cultura curato proprio da Promo Pa, organizzatrice dell’evento. “Una coincidenza che mette insieme cultura e cultura – ha commentato Francesca Velani, vicepresidente di Promo Pa -. L’edizione di quest’anno di Lubec accende i riflettori sugli effetti della cultura sulla vita umana, sulla formazione e quindi sull’economia e l’ambiente. I tre capisaldi sono accessibilità, inclusione e competenze. Elementi che attraverso la cultura risultano fondamentali strumenti anche per la transizione verde e digitale”.

E non è un caso, quindi, che il riconoscimento Lubec di quest’anno sia andato proprio a Christian Greco, “per aver reso il Museo Egizio riferimento culturale del territorio e per aver ideato, in occasione del bicentenario, la ricostruzione dei giardini dell’antico Egitto, aperti gratuitamente al pubblico” ha dichiarato Gaetano Scognamiglio, presidente di Promo Pa Fondazione.

Lubec premiazione di Christian Greco e prima giornataLubec premiazione di Christian Greco e prima giornataLubec premiazione di Christian Greco e prima giornataLubec premiazione di Christian Greco e prima giornataLubec premiazione di Christian Greco e prima giornata

Ricevendo il riconoscimento Christian Greco ha dichiarato: “Il museo oggi deve tornare alla sua concezione originale, così come Aristotele lo aveva definito: un luogo di produzione culturale, di creatività di ricerca e innovazione. Sarebbe bello che oggi le istituzioni museali diventassero luoghi di civilizzazione e democratizzazione, che stimolino un dibattito sicuro, aperto e schietto, e non portatori di un pensiero unico. Il dialogo con l’altro, con chi ha un pensiero diverso dal nostro è il sale della crescita scientifica”. E’ anche il messaggio che durante la prima giornata di iniziative, alla quale hanno partecipato le autorità locali, da quelle comunali fino al presidente della Regione, Eugenio Giani, ha lanciato anche Alessandra Vittorini, direttrice della Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali: “Operiamo nel settore della cultura con un duplice obiettivo: quello della formazione e della ricerca. Abbiamo portato a Lubec tre esperienze particolari che riguardano questa connessione, per mettere in primo piano vari punti di vista in un momento storico in cui ci sono molte sfide, a cominciare dallo scenario dei fondi del Pnrr”.

Delle nuove frontiere dell’arte e della creatività si parlerà anche domani (29 settembre) per la seconda giornata di Lubec. In programma la seconda parte di Isie- International Summit of Immersive Experience, che indagherà due filoni tematici. Il primo, dedicato all’arte che genera intelligenza sociale, vedrà tra i protagonisti Davide Rampello, docente, regista e direttore artistico del progetto per The Human Safety Net – Venezia; Femke Bijlsma Partner and Content Developer; Cristian Vorstius Kruijff creative director & Ceo Artishock. Introduce Francesca Velani e modera Stefano Fake, direttore creativo ImmersiveArtExperience.com.

Il secondo panel si soffermerà sulle nuove traiettorie dell’arte e della creatività del ventunesimo secolo, tra intelligenza artificiale, innovazione digitale e nuove tecnologie. Con Fabio Viola, art curator & museum serial innovator; Quayola, artista, tra i più significativi esponenti della media-art a livello internazionale; Giulio Lughi, digital media expert & consultant; Salvatore Riontino country manager di Barco; Dedi Salmeri, head of Pa Communication&Digital Events Idnt; Roberto Ferrari, direttore Museo Galileo – istituto e museo di storia della scienza di Firenze.

Due le ricerche che saranno presentate nel corso della mattinata.

Si parte con l’indagine sostenuta da Isforcoop e Culturmedia Legacoop con il patrocinio dell’Anno europeo delle competenze, e curata da Promo PA Fondazione, dedicata alle nuove traiettorie del lavoro culturale cooperativo in Italia. Saranno approfondite le competenze necessarie per rispondere alle sfide di un mercato in trasformazione, e intercettare le nuove opportunità di business nei dieci ambiti di sviluppo identificati dalla ricerca.

Parteciperanno, tra gli altri: Giovanna Barni, presidente Culturmedia Legacoop; Valentina Montalto, ricercatrice; Simone Gamberini, presidente Legacoop Nazionale; Elisa Campana, sviluppo progetti Promo Pa Fondazione.

La seconda ricerca, incentrata sui finanziamenti alla cultura nei fondi di coesione 2021-2027, si svolgerà nell’ambito del cantiere sostenibilità economica: un incontro per approfondire le innumerevoli opportunità di sostenibilità economica per il settore pubblico e privati e le nuove forme di coprogettazione e partenariati utili ad accrescere il potenziale di imprese e istituzioni culturali e creative. Tra gli ospiti: Sabina De Luca, componente comitato scientifico Promo Pa Fondazione; Antonio Tarasco, capo ufficio legislativo ministero della cultura; Damiano Aliprandi, responsabile area sviluppo e consulenza Fondazione Fitzcarraldo; Andrea De Rita, Responsabile Advisory Cultura Ics – Istituto per il credito sportivo.

Si parlerà di sostenibilità sociale, accessibilità e inclusività in rapporto al sistema relazionale di competenze del settore culturale, durante il cantiere in collaborazione con Regione Emilia-Romagna e Regione Toscana. Parteciperanno: Cristina Ambrosini, responsabile settore patrimonio culturale Regione Emilia-Romagna ed Elena Pianea, direttrice Beni, istituzioni, attività culturali e sport Regione Toscana; Maria Chiara Ciaccheri esperta di accessibilità e Paola Severini Melograni, giornalista, produttrice e conduttrice radiotelevisiva, attiva da cinquant’anni nel mondo del sociale e del Terzo settore. Paola Severini Melograni è inoltre fondatrice dell’agenzia Angelipress.com, il primo portale italiano di cultura e informazione sociale, e ideatrice di O Anche No, in onda su Rai Tre, unico programma in Italia interamente dedicato ai temi della disabilità positiva e dell’inclusione sociale.

L’Unione Europea riconosce il potere trasformativo della cultura e della creatività nello sviluppo di città resilienti, sostenibili e capaci di affrontare il futuro. Progetti di politica culturale come Capitale italiana ed europea della cultura, Città creativa Unesco, così come alcune delle linee di intervento del Pnrr e il New European Bauhaus, rappresentano straordinarie opportunità per dare attuazione a tale visione attivando processi virtuosi di co-progettazione tra le città e i territori di cui fanno parte.

Se ne discuterà in un incontro che metterà a confronto esperienze e modelli, con focus su tematiche strategiche quali la governance, la sostenibilità, la progettazione e la pianificazione. Tra gli ospiti: Francesca Neri, responsabile Area supporto all’innovazione e progetti complessi Fondazione Scuola dei Beni e delle attività culturali; Vittorio Salmoni, coordinatore Network delle Città Creative Unesco Italia; Antonio Lampis, direttore Dipartimento “Cultura italiana, Ambiente ed Energia Provincia Autonoma di Bolzano; Angela Tibaldi e Alessandra Refolo, rispettivamente vicepresidente e senior principal business unit cultura e turismo Pts SpA; Marco Valle, Responsabile dell’area Unesco di Fondazione Links e Marco Filippeschi, coordinatore comitato scientifico Rete dei Comuni Sostenibili, dirigente Legautonomie-Ali Autonomie Locali Italiane.. Insieme a loro, gli amministratori delle città di Vicenza, Pisa, Tarquinia, Pistoia, Aosta, Carrara, Pesaro, San Gimignano e Andria.

Infine attenzione anche ai temi della sostenibilità ambientale degli eventi culturali e degli spettacoli. Un laboratorio si focalizzerà sulla transizione ecologica della produzione culturale, proponendo soluzioni e strumenti per l’organizzazione di mostre, festival, convegni e spettacoli dal vivo in chiave green. Tra gli interventi, quelli di: Silvano Falocco, direttore Fondazione Ecosistemi; Cristina Martelli, segretario generale della Camera di Commercio Toscana Nord Ovest, che sostiene il cantiere; Antonio Parente, direttore generale spettacolo; Francesco Maria Perrotta, delegato Pnrr Agis e Marco Parri, Presidente Federvivo.

Nel corso della giornata proseguiranno gli incontri organizzati dal Ministero della Cultura, che racconteranno i 60 anni di storia degli archivi statali, pubblici e privati in Italia e i processi di innovazione in corso.

In parallelo, si svolgerà la seconda parte del cantiere dedicato alla trasformazione digitale, a cura della Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali.