Zio Rock intervista Federico De Robertis: “Sto lavorando al prossimo film di Salvatores su una sceneggiatura di Fellini”
Il musicista lucchese da 31 anni collabora alle colonne sonore dei film del regista premio Oscar
A Lucca Film Festival si sono festeggiati i 40 anni di carriera del regista Gabriele Salvatores, ma contemporaneamente anche i 31 anni di collaborazione con Federico De Robertis, che è il creatore delle colonne sonore dei suoi film. De Robertis, musicista òucchese è attualmente al lavoro sulla colonna sonora dell’ultimo film di Salvatores, dal titolo Napoli New-York. Ad intervistarlo per Lucca in Diretta, Daniele Sabatti alias Zio Rock Dj: “Federico è un musicista che ho sempre avuto difficoltà ad etichettare, anche se etichettare probabilmente è una parola un po’ abusata in campo musicale”.
“Diciamo che nella musica sono un po’ un battitore libero – dice Federico De Robertis -. Mi piace scrivere tanti generi diversi e la mia fortuna è stata quella di trovare il cinema che ti offre questa possibilità con le diverse commissioni che ti vengono offerte”.
Nel ’92 parte la collaborazione con Salvatores, con Puerto escondido, tutto nasce con una cena.
“Era più di una cena erano delle serate in cui si giocava all’Amiga e si facevano dei tornei di calcio al computer – racconta De Robertis -, c’era anche Diego Abatantuono. Tra una partita e l’altro facevo ascoltare la musica che stavo componendo e Salvatores mi ha proposto di provare a fare la colonna sonora dei titoli di testa di Puerto Escondido e da lì è iniziata la collaborazione. Lui aveva appena vinto l’Oscar con Mediteraneo e insomma, ho avuto la fortuna di entrare in questo mondo proprio dalla porta principale, Gabriele è il mio grande mentore e non smetterò mai di ringrazialrlo”.
De Robertis è stato candidato tre volte al Davide di Donatello, nella sua carriera ha vinto numerosi premi, Nastro d’argento, Ciak d’oro, Globo D’oro.
“I premi – spiega – servono perché ti aiutano a stabilire nuove relazioni e farsi conoscere, poi ciò che sai fare lo devi saper te, intimamente tutti sappiamo quello che valiamo”.
“Quando scrivo la colonna sonora di un film è un lavoro al buio perché quando leggi la sceneggiatura le scene te le immagini – aggiunge De Robertis -. Poi c’è un’altra fase in cui ti arriva il montato e inizi a provare quello che hai fatto al buio. Scrivere una musica al buio è positivo perché se il regista si innamora di quella musica allora può decidere di girare le scene seguendola e a quel punto è fatta, si è certi che sarà scelta per li film.”
Quali sono i progetti per il futuro?
“Adesso sto lavorando sul prossimo film di Gabriele Salvatores su una sceneggiatura di Federico Fellini, un progetto che non riuscì a terminare e l’ha preso Gabriele – conclude De Robertis -. Sono molto eccitato per questo progetto, è la storia di due ragazzini che si spostano da Napoli a New York e ci sono dei momenti molto epici e quando c’è bisogno di qualcosa di epico, la musica fa il suo”.