Inaugura il festival di arte contemporanea ‘Giungla’ all’Orto botanico

Installazioni site specific, musica e incontri fino al 19 ottobre

Tutto pronto all’Orto botanico per l’evento inaugurale dell’edizione bucolica di Giungla, il festival di arte contemporanea dell’associazione Sofa che da quattro anni propone una riflessione sempre nuova sulla complessa relazione che lega l’umano, la natura e la tecnologia.

Da domani (12 ottobre) e fino al 19 ottobre sarà possibile fare esperienza di mur / mur, l’installazione immersiva site specific, ovvero ideata appositamente per lo spazio che la ospiterà, all’interno del sotterraneo del baluardo San Regolo dall’artista Elisa Muliere e dai Disfònia Ensemble. L’opera verrà presentata al pubblico dalle 16,30 dagli stessi autori.

Cinque specie vegetali presenti nei giardini e nelle collezioni di erbari dell’Orto – platycerium, bauhinia, taxodium, euphorbia e lunaria – diverranno forme e suoni, sculture e video, conferendo poesia ed enigma all’atmosfera del sotterraneo. All’ingresso il visitatore sarà accolto da una visione atipica: un antro denso, pulsante, appena illuminato, popolato da esseri fuori del reale. I brani composti da Carlo Piva dei Disfònia Ensemble enfatizzano l’immersione nella dimensione immaginifica. Mur / mur vuole essere un invito all’esplorazione e alla scoperta dello spazio, vagando di specie in specie, tra astrazioni e percezioni sensibili. La gelateria De Coltelli, partner del festival, offrirà ai presenti una degustazione.

Il giorno seguente, venerdì (13 ottobre), il programma di Giungla si sposta fuori dalle Mura di Lucca per coinvolgere l’azienda agricola Colle di Bordocheo di Segromigno in Monte con la presenza della vincitrice del premio Aware 2020, Tiphaine Calmettes, artista francese che lavora, attraverso il linguaggio della scultura e delle installazioni, sui tentativi di comunicazione tra l’essere umano e il suo ambiente, indagando o rivisitando gli oggetti che servono per attività vitali, come nutrire, ospitare e curare. Alle 17,30 presenterà il lavoro realizzato in esclusiva per Giungla: La rêveuse rêvant d’une rêveuse rêvant (La sognatrice che sogna di una sognatrice che sogna). Un’opera allestita all’interno dell’antica uccelliera, una seduta in castagno e bambù dove mettersi comodi e farsi interrogare dalla sottile linea che separa la natura dalla cultura. Una sorta di spazio onirico e di osservatorio di territori viventi. L’installazione rimarrà visitabile fino al 5 novembre ed è consigliato raggiungere la tenuta praticando car sharing.

Giungla bucolica 2023 è patrocinato dalla Provincia e dall’Ordine degli architetti di Lucca. Ha ricevuto il contributo e il sostegno del Comune di Lucca, della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, della Fondazione Banca del Monte di Lucca e dell’Institut français Italia. L’Orto botanico e la biblioteca civica Agorà di Lucca sono partner istituzionali del festival.

Il programma completo su www.giunglafest.it.