Alla Casermetta Santa Croce la performance ‘Improvisation des couleurs’

Nell’ambito della mostra “I Sedianti” del pittore e studioso d’arte Umberto Falchini
Prosegue alla Casermetta Santa Croce, via delle Mura urbane, nell’ambito della sesta edizione di Vivi Lucca – MusicaArt, Promenade fra musica e colori, la mostra I Sedianti del pittore e studioso d’arte Umberto Falchini. Resterà aperta fino a domenica 29 ottobre con il seguente orario: tutti i giorni dalle 15,30 alle 18,30; l’ingresso è libero.

Giovedì (19 ottobre) alle 18 nell’ambito della mostra si svolgerà la performance Improvisation des couleurs con Umberto Falchini e Giulio Boschi, musicista. Falchini realizzerà su una tela bianca delle immagini che nasceranno dall’ascolto in diretta della musica composta da Giulio Boschi, nei tempi stabiliti dalla durata del brano musicale. “(…) di solito i dipinti si trovano già fatti, qui il dipinto è stato creato ora, proprio per noi (…) è l’emozione della musica che entra nel cuore e fa la sua magia (…)” queste parole sono state espresse dal critico d’arte professor Riccardo Carapelli, dopo l’esibizione di Rapsody in music and paintingche fu svolta allo studio Rosai di Firenze anni or sono. Infatti, quando parliamo di contaminazioni tra linguaggi artistici, non dobbiamo mai dimenticare l’esperienza di due artisti livornesi, che hanno creato un’originale quanto ardita performance.
Umberto Falchini e Giulio Boschi, rispettivamente pittore figurale d’avanguardia e contrabbassista e compositore jazz, da anni si cimentano in questa creazione estemporanea, che unisce la pittura alla musica. L’affinità della loro concezione espressiva, è tale che rende il loro spettacolo, non solo sempre nuovo, ma completamente inventato nel momento. Infatti il pittore ha davanti, sulla scena, una tela completamente vuota, e aspetta l’attacco del contrabbassista che crea una composizione nel momento, con le caratteristiche della rapsodia, su temi da lui composti che rappresentano una traccia su cui costruire il brano con parti e sviluppi interamente improvvisati.
Il contrabbasso, nell’insolita veste di solista, si ispira qui a vari generi musicali, sviluppando una traccia tematica dal titolo Improvisation des couleurs” con improvvisazioni che portano al limite dell’incredibile le possibilità timbriche ed espressive dello strumento. La musica rappresenta l’humus emotivo dal quale scaturiranno le idee rappresentative del pittore Falchini. L’ultima pennellata sarà in perfetto sincrono con l’ultima nota. Vedere la nascita di un quadro dalle grandi dimensioni e ascoltare le toccanti note del contrabbasso sono un momento di alta poesia, pittorica e musicale da non perdere.
I Sedianti sono nati e si reggono su due raffigurazioni: il portato ed il portatore. Il primo è il personaggio principale del dipinto e rappresenta l’umanità in tutti i suoi aspetti, caratteri e culture, nomi noti e inventati. Il secondo è un gigante che rappresenta la terra ed è sempre di un solo colore; sostiene il primo e lo conduce al suo destino.