Avengers e X-Men, 60 anni festeggiati ai Comics: “Le loro storie parlano di temi sempre attuali”

3 novembre 2023 | 17:43
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Avengers e X-Men, 60 anni festeggiati ai Comics: “Le loro storie parlano di temi sempre attuali”
Avengers e X-Men, 60 anni festeggiati ai Comics: “Le loro storie parlano di temi sempre attuali”
Avengers e X-Men, 60 anni festeggiati ai Comics: “Le loro storie parlano di temi sempre attuali”
Avengers e X-Men, 60 anni festeggiati ai Comics: “Le loro storie parlano di temi sempre attuali”

Al teatro del Giglio folla per gli eroi della Marvel

Si è celebrato oggi (3 novembre) al Teatro del Giglio il sessantesimo anniversario del debutto sugli scaffali americani dei fumetti numero 1 degli Avengers e degli X-Men con un evento ricco di ospiti, musica dal vivo, cosplay e anche qualche anteprima.

È stata l’occasione per celebrare alcuni dei più importanti personaggi del mondo Marvel, come Capitan America, Tempesta, Iron Man, Wolverine, Capitan Marvel e molti altri, raccontando la loro storia, e di chi li ha disegnati, senza tralasciare tematiche di attualità e politica. Ha moderato l’incontro Marco Rizzo, che ha esordito parlando del legame tra i fumetti e ciò che avviene nel mondo reale: “Sono 60 anni che leggiamo e amiamo i fumetti degli Avengers e degli X-Men. Parlare di fumetti e supereroi – continua Rizzo – significa anche aprire le porte al mondo esterno, parlare di attualità. Il mondo degli Avengers è un mondo che lo ha sempre fatto, come gli X-Men che, rappresentando la metafora della diversità, hanno parlato di tematiche molto importanti e attuali come il razzismo e il bigottismo”.

Riguardo questo Rizzo ha voluto concludere la sua introduzione leggendo alcune righe di un celebre discorso di Stan Lee del 1968: “l bigottismo e il razzismo sono tra i mali sociali più letali che affliggono il mondo oggi. Ma, a differenza di una squadra di super-cattivi in costume, non possono essere fermati con un pugno o da una pistola a raggi. L’unico modo per distruggerli è esporli – rivelarli per i mali insidiosi che sono veramente”. Su questo tema ha manifestato il suo pensiero C.B. Cebulski, editor in chief di Marvel Comics: “È sempre importante sottolineare quanto le storie di cui parliamo oggi abbiano toccato in maniera significativa temi di attualità. Quando parliamo di Avengers e X-Men – continua Cebulski – mi piace fare una distinzione per spiegare le differenze tra di loro. Gli Avengers sono la luce, al servizio dell’umanità con costumi colorati, mentre gli X-Men sono l’ombra, fanno la stessa cosa degli Avengers ma sono più nascosti, sono underground, sono la metafora del cambiamento”.

Cebulski si è poi soffermato su quella che per lui è il segreto e la forza del successo di queste due serie: “È molto semplice – dice l’editor in chief di Marvel Comics – non puoi avere supereroi di successo senza conoscere e raccontare la persona dietro la maschera. Sono tutti personaggi imperfetti, con difetti, che li rendono più simili a noi lettori. Uno dei personaggi più rappresentativi dei nostri fumetti – conclude Cebulski – è Peter Parker perché lui (e non Spiderman) affronta tutti i problemi della vita reali, da quelli familiari a quelli legati alla scuola. È anche questo aspetto che rende così popolari i nostri fumetti”. Dello stesso avviso anche Stefano Caselli, che ha disegnato importanti cicli sia di Avengers che di X-Men, e Elena Casagrande, premio Eisner con Black Widow. “Quando si prendono in mano le redini di una serie, da disegnatore – spiega Caselli – è come stare sulla sedia del regista; hai i personaggi su cui lavorare, e li devi far muovere e parlare in maniera specifica. C’è un lavoro di conoscenza iniziale del personaggio, cerco di immedesimarmi il più possibile con chi c’è sotto la maschera, piuttosto che con la maschera stessa, e, soprattutto all’inizio di un progetto, è importante che ci siano approcci diversi all’interno del team di lavoro per far emergere al meglio le caratteristiche del personaggio”. Di un team di lavoro importante fa parte Elena Casagrande, già premio Eisner nel 2021 con Black Widow, che è uno degli 8 membri della classe Stormbreakers 2023, selezione degli autori del momento promossa dalla Marvel. Dopo aver rivelato che la sua sfida più grande da fumettista è quella di disegnare storie corali, di gruppi con molti protagonisti, dove la difficoltà sta nel dare il giusto spazio ad ogni personaggio, Elena Casagrande ha parlato del tema politico più attuale, che ha generato diverse polemiche anche in questo Lucca Comics e Games: “Ho scelto di sfruttare questa grande manifestazione per fare una raccolta di beneficenza per aiutare la popolazione di Gaza, avvalendomi di ActionAid. Ho ritenuto che questo – conclude Casagrande – fosse lo strumento più idoneo che avessi a mia disposizione per buttare questa goccia nell’oceano”. Tra gli ospiti dell’evento c’erano anche Douglas Wolk , il saggista che ha letto tutti i fumetti Marvel per il libro Eroi, mutanti, mostri e meraviglie, che analizzando le storie delle due serie ha evidenziato come spesso i pericoli per i due gruppi fossero all’interno dei gruppi stessi viste le varie personalità contrastanti, Mara Famularo, firma di Fumettologica.it, e Simone Bianchi, illustratore lucchese che per Marvel ha disegnato alcune delle copertine più iconiche, che, in anteprima assoluta, ha svelato al pubblico del Teatro del Giglio le copertine celebrative dei 60 anni di Avengers e X-Men.

Non sono mancate le sorprese, con la sfilata di cosplay a tema che ha accolto il pubblico all’entrata del Teatro del Giglio, con anche un “comizio improvvisato” del cosplay del celebre Stan Lee, e con la proiezione del trailer di The Marvels, in uscita l’8 novembre al cinema. Ha accompagnato l’evento il Quintetto Lucensis con alcune delle colonne sonore più popolari dei film Marvel.

Alessandro Rosi