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Sistema museale della provincia di Lucca, rinnovata la convenzione: altri 5 musei hanno deciso di partecipare alla rete

7 novembre 2023 | 14:36
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Sono il Museo dell’Orto Botanico di Lucca, il Museo parrocchiale di San Cassiano di Controne, il Museo del castagno di Pescaglia, il Museo della Memoria di Borgo a Mozzano e l’Ecomuseo della Bonifica e dell’Irrigazione di Viareggio

Da San Pellegrino in Alpe alla Versilia passando dalla piana di Lucca, sono 31 i musei che hanno aderito al Sistema museale della provincia, a firmare la convenzione da quest’anno se ne aggiungono altri cinque. Il rinnovo, che è avvenuto oggi (7 novembre) nella sala Rappresentanza di Palazzo Ducale, avrà per la prima volta una durata quadriennale (rispetto alle precedenti di tre anni) ed è avvenuto alla presenza della consigliera provinciale con delega alla Cultura, Sara D’Ambrosio, il presidente dell’Assemblea del Sistema Museale, Alessandro Colombini, la presidente della Fondazione Paolo Cresci (che coordina la rete museale) Ave Marchii rappresentanti dei musei appartenenti alla rete, tra questi a porre la firma della Convenzione anche il sindaco di Lucca Mario Pardini.

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Il nuovo accordo richiama la prima convenzione firmata ad agosto 2020, di durata triennale, e nasce dalla collaborazione e il dialogo con i musei già parte della rete e quelli nuovi che sono stati o che saranno ammessi all’interno della rete museale, nell’ottica di un rafforzamento in termini di numeri, durata e iniziative.

“Le province tutti pensano che non esistono più, invece esistono eccome – dice la consigliera provinciale con delega alla cultura, Sara D’Ambrosio -. Non sono soltanto luoghi di cultura, ma riescono a costruire reti di cultura. La Provincia di Lucca insieme a tutti i musei e anche ai Comuni, è riuscita ad ampliare e riconfermare questa rete. Oggi (7 novembre), andiamo quindi a confermare e migliorare il rapporto tra di noi attraverso una convenzione che ci fa lavorare insieme e ci permette di poter superare difficoltà e anche da attrarre finanziamenti. Si va da San Pellegrino in Alpe, alla Versilia, passando per la piana di Lucca, un grande risultato merito di chi ha creduto in questo progetto, che nel panorama regionale è uno dei migliori”.

“Siamo arrivati al rinnovo della Convenzione che oggi viene firmata per altri quattro anni – dichiara Alessandro Colombini, presidente dell’assemblea del Sistema museale della provincia di Lucca -. In questa occasione accogliamo nella nostra rete museale altri cinque musei: il museo dell’Orto botanico, il museo parrocchiale di San Cassiano di Controne, il museo della Resistenza di Borgo a Mozzano, il museo dell’Irrigazione di Viareggio e il museo del Castagno di Pescaglia, portando a 31 i musei della nostra rete”.
“Siamo contenti dei progetti che abbiamo potuto realizzare in questi tre anni – prosegue Colombini -, siamo partiti da un progetto di digitalizzazione dei musei, passando attraverso le stampante 3D e i visori 3D consegnati ai musei. Non possiamo on ricordare il Festival i Musei del Sorriso che ha visto più di 50 eventi nei musei o nelle adiacenze. Un progetto nato per avvicinare il pubblico alle nostre realtà museali, per renderli dei luoghi di incontro, di cultura e vivi”.

Il Sistema museale è un organo nato formalmente nel 2020 con la Fondazione Paolo Cresciper la storia dell’emigrazione italiana quale soggetto capofila e la Provincia come ente di supporto alle attività di coordinamento e gestione dei progetti.  Rappresenta una delle reti museali più grandi della Toscana, e tutto fa pensare che continuerà ad allagarsi, viste le richieste di adesione che saranno prossimamente accolte.
Lo scorso 24 ottobre l’Assemblea ha approvato l’adesione formale di 5 nuovi musei, ovvero il Museo dell’Orto Botanico di Lucca, il Museo parrocchiale di San Cassiano di Controne, il Museo del castagno di Pescaglia, il Museo della Memoria di Borgo a Mozzano e l’Ecomuseo della Bonifica e dell’Irrigazione di Viareggio.

“Il museo Cresci è ente capofila della Rete museale per la provincia di Lucca ed ha partecipato alle attività accogliendo degli spettacoli – spiega Ave Marchi presidente Fondazione Paolo Cresci per la storia dell’emigrazione italiana -. E’ stata una stagione molto varia nella proposta e anche gradita dal pubblico, che ha sempre partecipato con interesse a questi eventi. Inoltre è stata un’occasione di riscoperta di luoghi storici della provincia che hanno proprio una vocazione, quella di essere valorizzati mettendo in risalto le loro peculiarità, anche storiche, con l’aiuto di piccole compagnie amatoriali o con attività che sul territorio, già da qualche anno, animano la scena culturale. Questo è il valore aggiunto della Rete museale della provincia di Lucca”.

Quello del Consorzio di bonifica, è il primo Ecomuseo della Provincia di Lucca: “Il Museo della Bonifica e dell’Irrigazione –  dice il presidente del Consorzio 1 Toscana Nord, Ismaele Ridolfi – è un museo all’aperto gestito dal Consorzio, nato attorno all’anno 2000 con l’intento di valorizzare i macchinari e le tecniche utilizzati fin dai primi anni del ‘900 per bonificare grandi porzioni di territori della Versilia e della zona attorno al Lago di Massaciuccoli. Oggi la collezione si sta arricchendo con macchinari provenienti da diversi territori del Comprensorio che hanno consentito nei primi anni ’40 del Novecento di coltivare zone della Lucchesia in precedenza non produttive”.

Sono stati tanti i progetti e le iniziative messi in atto dal Sistema Museale in questi primi anni di formazione e consolidazione. Tra i primi progetti, oltre alla realizzazione del sito web (www.museiprovincialucca.it) anche la realizzazione di un servizio fotografico e di un video promozionale per ogni museo (riprodotti in lingua italiana in lingua inglese e nel linguaggio LIS per non udenti) cui è seguita una campagna di comunicazione nazionale e internazionale che ha raggiunto oltre 120 città di 5 continenti con 1,8 milioni di contatti raggiunti e oltre 450mila visualizzazioni dei video promozionali. Un’iniziativa importante è stata l’attuazione di un progetto di innovazione museale, con l’obiettivo di acquistare, per ogni museo, un visore per realtà virtuale e aumentata e stampanti 3D per ciascuna area del territorio. Un’ulteriore menzione va rivolta al progetto “Raccontare il fantastico nei musei: Migliorare l’esperienza museale attraverso la narrazione e il gioco”, con lo scopo di coinvolgere maggiormente i bambini e le famiglie nelle attività museali. Tale esperienza è stata molto positiva e ha portato ad ideare un vero e proprio festival nel 2022, che ha previsto 57 eventi ad ingresso gratuito, che si sono svolti dal 2 luglio al 13 novembre 2022.
Proprio il Festival I Musei del Sorriso rappresenta il segno tangibile di quanto fatto: il successo degli appuntamenti della seconda edizione in corso, con i suoi oltre 100 eventi, dimostra come la Rete si stia sviluppando e potenziando in maniera sempre più netta, grazie alla scelta di iniziative di alto livello qualitativo dal punto di vista culturale, che stanno avendo un particolare seguito e successo.