Onirica, a palazzo Guinigi la mostra pensata da Antonio Possenti

9 novembre 2023 | 13:10
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Onirica, a palazzo Guinigi la mostra pensata da Antonio Possenti

Aprirà le porte giovedì (16 novembre) alle 17,30

Una mostra pensata da Antonio Possenti. Si chiama Onirica, e aprirà le porte giovedì (16 novembre) alle 17,30 al pianterreno di palazzo Guinigi per rimanere aperta al pubblico – a ingresso gratuito – fino al 14 dicembre.

Quarantaquattro gli artisti che compongono la collettiva, una sorta di continuum rispetto all’esposizione che si tenne nel 2018 per omaggiare il maestro lucchese di pittura scomparso due anni prima. Nel catalogo sono inseriti i testi introduttivi di Riccardo Mazzoni e Marco Gianfranceschi, con un intervento di Ernesto Dazzini, psichiatra. Organizzata dall’associazione Caleidosarte in collaborazione con l’assessora alla cultura Mia Pisano, la mostra gode del patrocinio del Comune di Lucca.

“L’idea nacque alcuni anni fa – racconta Claudio Giannini dell’associazione Caleidosarte – nello studio di Antonio Possenti. Questa che abbiamo allestito è la seconda edizione, una sorta di continuità con una mostra omaggio al Maestro Possenti che facemmo sempre a Lucca cinque anni fa. Possenti aveva già ipotizzato questa seconda parte usando l’aggettivo ‘onirico’ per indicare non solo la pittura simile alla propria, ma indicando anche quegli artisti che con poesia e personalità concepivano il dipinto come possibilità di estensione del pensiero. Si riferiva a quei quadri capaci di penetrarti dentro, di lasciare una traccia”.

Sulla scorta delle indicazioni di Possenti, nella mostra sono state individuate due genìe di artefici: gli onirici puri e i realisti onirici, “ma siccome, shakespearianamente e ossimoricamente – scrive Riccardo Mazzoni nel suo testo all’interno del prezioso catalogo della mostra – l’eterea materia con cui operano è la stessa, non sempre i confini sono ben delineati, ed è bello così: il sogno si sposa con la visione, trascolora nel metafisico e nel fantastico, compone partiture fabulatorie, fa da battistrada lungo i camminamenti sciamanici, assume le sembianze fascinose ma ingannevoli del miraggio, indugia nella meditazione e nella contemplazione, traspone in un altrove volti e paesaggi, promuove gli oggetti al rango di feticci e amuleti, modella creature feriche, sorprende inquieta e consola”.

Gli artisti espositori

Luca Alinari, Pietro Annigoni, Armodio, Pietro Bellani, Paolo Billet, Franz Borghese, Piero Bresciani, Antonio Caldarera, Piero Colombani, Claudio Cargiolli, Lorenzo D’Andrea, Lorenzo D’Angiolo, Loriano Geri, Giuseppe Giannini, Vasco Giannini, Gianfranco Ferroni, Giosetta Fioroni, Gustavo Foppiani, Giuliano Giuggioli, Aldo Giusti, Graziano Guiso, Oliver Klein, Danilo Lattanzi, Riccardo Luchini, Sandro Luporini, Mino Maccari, Lino Mannocci, Emiliana Martinelli, Carlo Moggia, Antonio Possenti, Giovanni Possenti, Marco Rindori, Giuseppe Rivieri, Pierluigi Romani, Rosanna Rotondi, Giuliano Tomaino, Giovanni Tommasi Ferroni, Riccardo Tommasi Ferroni, Maria Stuarda Varetti, Tono Zancanaro, Francesco Maria Zompì, Paola Donati, Elisabetta Costi, Emiliana Martinelli.