Real Collegio, sala gremita per il concerto di Passalia e Cantini



Il duo di pianisti si è esibito in memoria di Gianfranco Nicoletti
Gremita sabato pomeriggio (11 novembre) la grande Sala del teatro al primo piano del Real Collegio, quando il duo formato dai pianisti Giovanni Passalia e Claudio Cantini si è esibito in un programma incentrato su trascrizioni di importanti opere orchestrali e sinfoniche. Il concerto, organizzato dal Centro di promozione musicale Animando e introdotto dal direttore artistico Stefano Trani, è stato dedicato alla memoria di Gianfranco Nicoletti, socio prematuramente scomparso.
Il duo Passalia-Cantini non è nuovo a questo genere di repertorio, che propone all’ascolto del pubblico brani orchestrali, e quindi più raramente in cartellone, eseguiti con due pianoforti.
Un modo di riprodurre musiche che viene da lontano perché la versatilità del pianoforte ha da sempre consentito di avvicinarsi a un ascolto dal vivo di opere complesse, che prevederebbero un ampio organico strumentale. In alcuni casi l’utilizzo di due pianoforti permette una comprensione più netta del brano, della sua costruzione armonica e dei suoi procedimenti compositivi. Certo, due pianoforti non possono riprodurre gli effetti timbrici di un’intera orchestra, ma come nel primo tempo del Sesto Concerto Brandeburghese di Bach che ha aperto la serata, il pubblico ha potuto percepire e apprezzare il particolare processo contrappuntistico del grande compositore tedesco proprio grazie alla sonorità più definita che i due pianoforti riescono a esprimere rispetto alla massa orchestrale. La trascrizione del brano di Bach è stata curata dal compositore e musicologo Giovanni Bietti, molto conosciuto in ambito musicale anche per essere una delle voci più apprezzate del programma divulgativo di Radio 3 Lezioni di musica.
Il concerto è proseguito con due brani del grande repertorio sinfonico: la Sinfonia K551 Jupiter di Mozart e la Suite dallo Schiaccianoci di Čajkovskij. Brani che, eseguiti con ottima padronanza tecnica e sensibilità musicale, sono stati apprezzati dal numeroso e caloroso pubblico che ha richiesto, e ottenuto, l’esecuzione di un bis: il terzo tempo dalla Suite Scaramouche di Milhaud.
Il duo Passalia-Cantini ha già all’attivo un ampio repertorio dedicato a questa tipologia di trascrizione, su tutte quella curata da Liszt della Nona di Beethoven, di nuovo in programma nel 2024 in occasione dei duecento anni dalla prima esecuzione dell’ultima grande sinfonia del maestro tedesco.