Il forno Giusti festeggia due secoli di storia: “Il nostro segreto? Non cercare scorciatoie”
È una delle sei attività selezionate per la fase finale del progetto Confcommercio: la sua storia in un video di ‘Vetrina Toscana’
Un grande traguardo celebrato con una merenda in bottega e le telecamere di Vetrina Toscana. Il forno a vapore Amedeo Giusti di Lucca questa sera (15 novembre) ha festeggiato 200 anni di storia.
Una festa con tanto di evento speciale: è entrato nella fase finale, infatti, il progetto ideato da Confcommercio Toscana nell’ambito del programma regionale Vetrina Toscana per promuovere gli esercizi di vicinato del settore alimentare e la loro presenza su web e social. Sei le imprese selezionate tra le 50 che hanno partecipato ai seminari informativi online: tra queste c’è proprio lo storico forno a vapore Amedeo Giusti di Lucca, l’unica attività della Provincia. La bottega sarà protagonista di un video che racconta la loro storia e quella del produttore scelto tra i loro fornitori di punta.
Sei botteghe tipiche, ubicate nei centri storici di altrettante città toscane. Sei produttori che le riforniscono di specialità a chilometro zero. Sei eventi per festeggiare con il solito format: un pomeriggio a negozio chiuso quello andato in scena anche al forno Giusti di Lucca, in cui una troupe ha girato un video per narrare la storia del locale e quella di un produttore selezionato tra i fornitori di punta. Ne nasceranno brevi video che saranno pubblicati a cura di Fondazione Sistema Toscana sui social di Vetrina Toscana, oltre che su quelli di Confcommercio Toscana delle aziende coinvolte.
Luca Nardi, uno dei titolari del forno Giusti, racconta i segreti e la storia della bottega: “La storia del panificio risale al 1823. Prima apparteneva alla chiesa e molto probabilmente produceva pane per i tre seminari di Lucca. Nel 1901 l’attività fu rilevata da Amedeo Giusti, che trasformò la panificazione passando da un forno tradizionale a uno fondo cosiddetto a vapore, che all’epoca era molto futuristico. Nel 1975 il figlio di Amedeo ha lasciato il panificio a due dipendenti: uno era mio suocero, l’altro era Giuliano Rugani. Negli anni l’ambiente è rimasto quello, così come il modo di lavorare. Il nostri segreto? Tanto impegno, tanta fatica, tanta manodopera e non cercare scorciatoie. È questo il segreto per una buona panificazione. I prodotti più gettonati? Il buccellato, la focaccia dolce e tanti biscotti tipo i ‘befanotti’. Facciamo tantissimi tipi di pane che negli anni sono cambiati. La valdostana è il nostro cavallo di battaglia: siamo passati da una margarina vegetale pura ad un prodotto più genuino che però ci sta dando grandi soddisfazioni. Viene una valdostana digeribilissima”.
A spiegare l’iniziativa che ha coinvolto anche lo storico forno è stata Daniela Mugnai di Vetrina Toscana: “Si tratta di un progetto ideato da Confcommercio Toscana fatto all’interno della rete di ‘Vetrina Toscana’, un progetto della Regione che promuove il turismo enogastronomico. Proprio per questo, Confcommercio ha ideato una serie di lezioni online per aiutare le botteghe a promuoversi. Ala fine di questo percorso didattico sono state scelte delle botteghe in sei Province: in quella di Lucca è stato scelto lo storico forno Giusti proprio perché aveva partecipato con interesse all’iniziativa e poi perché è un’eccellenza del territorio”.
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