La Cappella Santa Cecilia festeggia la chiusura dell’annata con un pranzo sociale

Negli ultimi mesi l’ingresso di alcuni nuovi cantoni
Domenica (26 novembre) dopo il consueto servizio liturgico nella Cattedrale di S. Martino, la Cappella Santa Cecilia festeggerà la chiusura dell’annata con il pranzo sociale.
L’occasione è Santa Cecilia è la patrona dei musicisti. Poche sono le notizie riguardo la figura di colei che dà il nome al coro della cattedrale di Lucca. Romana d’origine e di nobile famiglia, Cecilia fu educata ai principi della religione cristiana. Costretta a maritarsi con Valeriano, seppe convertirlo al cristianesimo insieme al cognato Tiburzio e ad un ufficiale di nome Massimo; tutti morirono poi martiri in un anno imprecisato tra il 177 ed il 180 dopo Cristo. Sembra essere diventata la patrona dei musicisti in pieno Cinquecento poiché, cantava le lodi al Signore accompagnandosi con gli strumenti.
Come confermato dal maestro Luca Bacci, è stato un anno molto ricco di studio ben fatto ed eccellenti esecuzioni. In particolare, il concerto dedicato a don Emilio Maggini del 24 giugno all’interno della Sagra Musicale Lucchese ed il suo MottettoneSalve Crux, il primo da lui scritto che quest’anno ha visto l’aggiunta della sezione delle nuove voci Bianche. E’ da rilevare inoltre un importante concerto tenutosi il 9 luglio presso l’Abbazia del Galluzzo a Firenze.
“Dopo anni un po’ tormentati, con il nuovo presidente Renzo Cresti, sempre ben supportato dal suo vice Cesare Rocchi, si nota un cambio di marcia che deve peraltro approfondirsi. Innanzitutto il clima generale è senz’altro più disteso – si legge in una nota -. Di conseguenza, vi è una ritrovata serenità alle prove che ha portato all’ingresso di alcuni nuovi cantori. Questo aspetto è particolarmente attenzionato: la Cappella S. Cecilia confida nell’ulteriore allargamento della compagine corale. Ed il maestro Bacci è a disposizione per audizioni di soprani, contralti, tenori e bassi. Non c’è bisogno di voci particolarmente potenti o melodrammatiche. E’ richiesta una buona intonazione, una disposizione aggraziata ed un po’ di tempo e di pazienza per imparare”.
Sono previste concerti fuori zona ed anche all’estero, in modo da abbinare il dilettevole al dilettevole. Il maestro Bacci intende proporre ancora nuovi brani anche per la liturgia soprattutto e continuare ad intrattenere ottimi rapporti con la Sagra Musicale Lucchese.