“L’anno dei tre vescovi”, c’è la conferenza dedicata a monsignor Giuliano Agresti

13 dicembre 2023 | 14:28
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“L’anno dei tre vescovi”, c’è la conferenza dedicata a monsignor Giuliano Agresti

L’ultimo appuntamento della rassegna organizzata dall’Arcidiocesi di Lucca con il patrocinio della Cei si terrà venerdì (15 dicembre) alle 17

Lucca 1973, l’anno dei tre arcivescovi, al via l’ultimo appuntamento della rassegna, che si terrà venerdì (15 dicembre) alle 17 nel salone del Palazzo arcivescovile.

Sarà ricordato con una conferenza monsignor Giuliano Agresti che fece il suo ingresso in diocesi il 20 maggio 1973 per rimanerne alla guida fino alla morte avvenuta il 18 settembre 1990. All’incontro, moderato da don Rodolfo Rossi, direttore della Biblioteca diocesana di Lucca, dopo i saluti dell’arcivescovo Paolo Giulietti, interverranno monsignor Piero Ciardella su Monsignor Giuliano Agresti e la sua proposta pastorale e monsignor Giovanni Scarabelli su Giuliano Agresti e la promozione della cultura in diocesi.

Questa rassegna è stata promossa dall’Arcidiocesi di Lucca con il patrocinio della Conferenza episcopale italiana, in occasione del 50esimo anniversario della successione, avvenuta nel 1973, di 3 presuli nella sede vescovile di Lucca: monsignor Antonio Torrini, monsignor Enrico Bartoletti e monsignor Giuliano Agresti. La conferenza di venerdì (15 dicembre) sarà dunque quella conclusiva, essendosi svolte nei mesi scorsi quelle sugli altri due arcivescovi.

Resta invece in corso fino a mercoledì (20 dicembre) la mostra documentaria che attinge dai fondi personali archivistici e librari dei 3 arcivescovi e che è allestita nei locali dell’Archivio storico diocesano nel Palazzo arcivescovile di Lucca, che sarà visitabile lunedì e martedì dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 14 alle 17. Il mercoledì mattina sarà riservato alle visite per le scuole secondarie di primo e secondo grado su prenotazione, chiamando lo 0583 430954 o scrivendo a archivio@diocesilucca.it.

Giuliano Agresti nacque a Barberino di Mugello il 14 agosto 1921. Intraprese gli studi presso il seminario fiorentino e nel 1945 fu ordinato presbitero e nominato cappellano nela parrocchia di Santa Lucia al Galluzzo. Nel 1952 fu chiamato a Roma come vice assistente dell’Unione donne di Azione cattolica e dei Maestri cattolici. Rientrato a Firenze, nel 1964 assunse l’incarico di rettore del seminario e nel 1966 divenne vicario episcopale per l’apostolato dei laici e consulente ecclesiastico dell’Unione cattolica stampa italiana, nonché membro della Commissione per l’educazione cattolica della Cei e direttore del settimanale diocesano fiorentino. Il 21 dicembre 1969 venne consacrato arcivescovo di Spoleto per poi reggere anche la diocesi di Norcia dal maggio 1972. Nel maggio 1973 successe a Enrico Bartoletti alla guida dell’arcidiocesi di Lucca. L’episcopato di Agresti rappresenta una tappa fondamentale del cammino della Chiesa di Lucca. I documenti che scandirono la sua prospettiva pastorale furono Per una chiesa che lavora insieme e piano pastorale per gli anni ’80. In questi sottolineò la necessità della formazione per imparare a lavorare insieme, l’educazione alla preghiera, la riorganizzazione della geografia delle parrocchie, delle zone pastorali e della Curia. Agresti si impegnò per una chiesa aperta al futuro capace di promuovere il protagonismo dei giovani, di entrare in dialogo con le problematiche del territorio, di crescere nella dimensione culturale ed ecumenica. Ricoprì incarichi nell’ambito della Cei come presidente della Commissione episcopale per l’ecumenismo e fu membro della Commissione per la dottrina della fede e della catechesi. Alla sua infaticabile opera pastorale unì sempre l’amore per la scrittura e per la pittura. Dopo la visita apostolica di Giovanni Paolo II a Lucca, il 23 settembre 1989, Agresti rese nota la malattia che lo accompagnò fino alla morte avvenuta il 18 settembre 1990. È sepolto presso la cappella del santuario nella cattedrale di San Martino di Lucca.

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