Alessandro Benvenuti protagonista al Giglio con Falstaff a Windsor

14 dicembre 2023 | 10:48
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Alessandro Benvenuti protagonista al Giglio con Falstaff a Windsor

La prima in programma domani sera (15 dicembre)

Alessandro Benvenuti sarà protagonista del fine settimana al Teatro del Giglio – domani 15 e sabato (16 dicembre) alle 21, domenica 17 alle 16 – con il secondo titolo della Stagione di prosa 23-24, Falstaff a Windsor, liberamente tratto e adattato da Le allegre comari di Windsor, capolavoro di William Shakespeare. Con l’occasione di questo spettacolo, dopo i successi di Nero Cardinale e L’avaro, si rinnova la collaborazione tra Ugo Chiti, Alessandro Benvenuti e gli attori di Arca Azzurra per un lavoro dedicato a uno dei grandi personaggi scespiriani: Falstaff. Chiti, autore e regista, tratteggia un profilo perfetto per Alessandro Benvenuti, attingendo soprattutto alla figura farsesca che emerge da Le allegre comari di Windsor, ma con precisi riferimenti ai drammi storici Enrico IV e Enrico V. In questo adattamento, che Benvenuti interpreta insieme a Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Dimitri Frosali, Massimo Salvianti, Lucia Socci, Paolo Cioni, Paolo Ciotti, Elisa Proietti, l’eroe e antieroe “resuscita” a Windsor (una rinascita espressamente richiesta dalla regina Elisabetta che gradiva vedere ancora sulla scena sir John Falstaff, magari nelle vesti di un canagliesco innamorato avanti con gli anni, dopo che la sua morte era stata annunciata nella parte iniziale dell’Enrico V) esprimendo, gigione e irridente, la natura del suo personaggio: un’arroganza aristocratica, con un sangue plebeo, popolaresco, che muta dalla rabbia al sarcasmo ma rimane disarmante, quasi patetico, perché non conosce, o non sa darsi, le regole e la consapevolezza dell’età che “indossa”.

Questo Falstaff, per molti aspetti, resta fedele al testo originale delle Comari di Windsor, ne rispetta gli appuntamenti farseschi; soltanto nel risveglio da un sogno all’inizio della commedia e nell’ultima beffa in chiusura, l’ennesimo inganno di un’attesa punitiva nel parco, il racconto cambia struttura e andamento narrativo. Il mutamento arriva grazie all’intervento di Semola, un personaggio che fin dall’inizio ha fiancheggiato Falstaff facendosi assumere come paggio. Servizievole, irridente, mutevole, canagliesco, inquietante, occupa allusivamente la funzione di un fool che solo alla fine (allucinazione o sogno?) assume le vesti e le sembianze di Enrico, l’irrequieto febbrile principe ereditario, figlioccio, compagno di avventure e di bagordi, che sale sul trono del padre. Falstaff ora è ombra di un passato da ripudiare: il grande, glorioso antieroe viene allontanato, per lui non c’è posto nelle tortuose architetture del potere e Falstaff è da lui bandito, ostentatamente non riconosciuto. Niente fate, folletti, fastidi e pizzicotti nel parco di Windsor, ma l’asprezza di una condanna che ribadisce come nell’ordine prestabilito del potere non si trovi posto dove collocare un corpo tanto grande quanto irrazionale e magico.

La stagione di prosa 2023-2024 è realizzata dal Teatro del Giglio con Fondazione Toscana Spettacolo Onlus (quest’ultima riconosciuta dal ministero della cultura come primo circuito multidisciplinare in Italia per il 2022).

Incontro con il pubblico. La compagnia incontrerà il pubblico sabato (16 dicembre) alle 18 all’auditorium della Fondazione Banca del Monte di Lucca. L’ingresso è gratuito, fino a esaurimento posti. Il progetto di incontri con il pubblico è frutto della collaborazione tra Teatro del Giglio, Fondazione Banca del Monte di Lucca, Fondazione Lucca Sviluppo e Fondazione Toscana Spettacolo onlus.