Mercato del Carmine, si alza il sipario sul progetto di 4223: due giorni fra laboratori e degustazioni
Il 22 e 23 dicembre appuntamento organizzato dalla società che ha vinto la concessione degli spazi
Due giorni a partire da domani (22 dicembre) al mercato del Carmine per scoprire lo spazio della ex chiesa, che dall’autunno 2024 riaprirà finalmente le sue porte per dare nuova vita al mercato, storico cuore pulsante della città. La 4223, società che ha vinto la concessione, presenterà il progetto del nuovo mercato del Carmine e incontrerà cittadini, associazioni ed operatori di settore interessati a portare proposte per il mercato che verrà.
“Domani e dopodomani le persone che verranno troveranno un’anticipazione su ciò che sarà il futuro del Mercato del Carmine, una volta che saranno stati ultimati i lavori, che auspichiamo avverrà a partire dall’autunno del 2024 – spiega Bartolomeo Pampaloni della società 4223 -. Qui le persone troveranno quei valori che vogliamo riportare in auge e che pensiamo siano i valori più rappresentativi della nostra città, che sono: l’artigianato, l’arte e le aziende agricole che lavorano nel territorio rispettando la terra e il lavoro delle persone. Quindi innanzitutto troveranno cose fatte bene, cose sane ed anche uno spazio civico dove i cittadini possono sentirsi a casa, dove ognuno può portare le proprie idee e proposte, per quello che dovrà essere uno spazio per tutti i lucchesi”.
In programma un’esposizione degli artisti lucchesi Giulia Santarini, Lorenzo Vignoli, Emy Petrini e Simone Gelli, oltre che del collettivo di giovanissimi artisti Collettivartistica, e un mercato artigiano con un’accurata selezione di artigiani del territorio che in quei giorni sposteranno al Carmine le loro botteghe: sarà quindi non solo un mercato dove trovare prodotti unici, ma anche un’occasione per poter assistere dal vivo alla loro creazione. Sono inoltre previsti laboratori artigianali per bambini e l’allestimento di un mini studio fotografico per ritratti d’artista.
Dunque un’anticipazione del futuro mercato, con artisti, designer, artigiani e cibo buono, giusto e sano: aziende agricole del territorio proporranno cesti natalizi composti esclusivamente da prodotti locali di alta qualità, oltre che ad essenze, creme e prodotti per il corpo, rigorosamente da filiera corta locale. Sarà inoltre allestito un bar temporaneo con caffè, birre e vini del territorio.
Ad allietare le due giornate i 33 giri di Armint, il jazz del giovanissimo trio lucchese Cafè Ouvert e i ritmi caldi della bossa nova di Khaled Levy, che porterà in città il suo nuovo progetto, Khaled Levy sings Chet Baker, dove reinterpreta i brani del grandissimo jazzista caro a Lucca.
Il programma
22 dicembre
Ore 14,30: Apertura
Ore 15,30-17: Laboratori artigianali per bambini
Ore 17: Anticipazioni sul mercato del Carmine che verrà
Ore 18,30: Degustazione prodotti tipici e accompagnamento musicale con Cafè Ouvert Trio (Jazz Swing)
Ore 20: Chiusura
23 dicembre
Ore 11: Apertura
Ore 11,30-13 e 15,30-17: Laboratori artigianali per bambini
Ore 18,30: Degustazione prodotti tipici e accompagnamento musicale con Khaled Levy, “Khaled Levy Sings Chet Baker (Bossa Nova)
Ore 20: Chiusura
Aziende agricole ed artigiani presenti
Aziende agricole: Apicoltura Bacci, Calafata, Cooperativa Agricola Alle Camelie, Il Corniolo, Apicoltura Biologica Stefania Costanza, Il Gobbo, Oligea.
Artigiani e designer: Armint, vinili; Jonathan Bocca, art design; Alessandro Capone, calzature artigianali; Cecily Di, abbigliamento fatto a mano; Heresyn, design con resine naturali; Magoo, ceramiche; Mauro Paoletti, fabbro; ODD, design artigianale; Opificio Seimiglia, creazioni in tessuto; Nuovaluce, oggetti di design e arte di recupero; Da Franchello, collezionismo e giocattoli vintage; la Tela di Penelope, tessitura a telaio; Terra di Tutti, impresa sociale; Silvia Zanchetta, ceramiche
Bar: Caffè Bonito, Birrificio Bruton, Vini La Valle del Sole, prodotti Taddeucci.