Cinque opere di Alfredo Catarsini in mostra a palazzo Orsetti
Da oggi (16 gennaio) l’arte del maestro viareggino è esposta nella sala di rappresentanza
Grazie alla collaborazione tra il Comune di Lucca e la Fondazione Alfredo Catarsini 1899, da oggi (16 gennaio) cinque opere del maestro viareggino saranno ospitato nello storico palazzo Orsetti costruito nella prima metà del XVI secolo sulle fondamenta di un antico palazzo medievale, oggi sede degli uffici del sindaco e della giunta comunale.
Si tratta di cinque dipinti – ovvero Cabina rossa-Riflessismo, Composizione-Simbolismo meccanico, Marina con capanni, Cave di Marmoe Nudo nero -, tutte opere significative della produzione artistica di Catarsini, realizzate a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta del Novecento – che fino a qualche settimana fa erano visibili su una delle pareti della sala Treccani di Villa Bertelli a Forte dei Marmi. La necessità di dare spazio nella villa fortemarmina a un’altra opera di Catarsini – il grande quadro raffigurante II grano della bonifica lucchese, realizzato nel 1940 per la seconda edizione del Premio Cremona – ha reso disponibili le cinque opere che hanno trovato subito collocazione nelle sale del municipio lucchese grazie alla sensibilità dell’assessora alla cultura, Mia Pisano:
“L’amministrazione comunale è lieta di accogliere questi cinque dipinti del maestro Alfredo Catarsini nella sala di rappresentanza del Palazzo Orsetti, sede attuale degli uffici del sindaco e della giunta e delle principali sale di rappresentanza – ha detto Pisano -. In questo modo riteniamo, infatti, che bellezza si aggiunga a bellezza, cultura a cultura, in un arricchimento reciproco fra le straordinarie opere dell’artista Viareggino e questa location di eccezione, rappresentata appunto da un palazzo che è parte integrante del patrimonio architettonico di Lucca”.
Inoltre, grazie a questa “presenza artistica” di Catarsini a Lucca, palazzo Orsetti diverrà anche la tappa del Cammino i luoghi di Catarsininel capoluogo toscano, contribuendo a divulgare ulteriormente la bellezza architettonica e storico-artistica dell’edificio lucchese. L’allestimento della mostra di opere di Catarsini – nella sala di rappresentanza al piano terra di Palazzo Orsetti -, oltre che da Elena Martinelli è stato curato da Claudia Menichini (presidente del Comitato scientifico della Fondazione Catarsini) e dallo storico dell’arte Rodolfo Bona. Da sottolineare che la presentazione dell’esposizione dei cinque dipinti a palazzo Orsetti coincide con il 125esimo compleanno di Alfredo Catarsini, nato a Viareggio il 17 gennaio del 1899.
A tal proposito la presidente della Fondazione Alfredo Catarsini 1899, Elena Martinelli afferma di essere “felice che la città di Lucca abbia accolto con entusiasmo fin dal suo nascere il progetto del Cammino I luoghi di Catarsini: fino a dicembre 2023, prima che il Palazzo Ducale venisse chiuso per restauri, ospiti del presidente della Provincia Luca Menesini, che ringrazio, con l’opera storica oggi trasferita nella tappa fortemarmina del Cammino, oggi ringrazio l’amministrazione comunale di Lucca nella persona dell’assessore alla cultura Mia Pisano, per aver individuato la sede idonea per il trasferimento di cinque opere molto significative nella sala di rappresentanza di Palazzo Orsetti: sono rappresentati i periodi del riflessismo, del simbolismo meccanico e delle figure fantastiche e due paesaggi caratterizzanti la Lucchesia: una marina con capanni e le cave di marmo, l’unica opera con quel soggetto che sia stata recuperata fin ad oggi”.
“Sono certa che questa operazione contribuirà a richiamare attenzione di pubblico per scoprire le bellezze e le ricchezze di Palazzo Orsetti di cui anche queste opere da oggi fanno parte – conclude -. Infine sono onorata di poter festeggiare con questa iniziativa lucchese i 125 anni dalla nascita di Alfredo Catarsini, che sarà anche ricordato il prossimo 20 gennaio alle 18 con una santa messa nella chiesa di San Martino in Freddana, nel comune di Pescaglia, dove sono visibili i suoi affreschi realizzati durante il periodo bellico”.
(Notizia in aggiornamento)