“L’orizzonte chiuso”, a palazzo Ducale la ristampa del libro che ha ispirato il docufilm Rai
Storie e memoria dell’internamento degli ebrei a Castelnuovo al centro dell’incontro che si è tenuto oggi (29 gennaio) a palazzo Ducale
È uscito a ridosso del Giorno della memoria in edizione rinnovata e accompagnata dal saluto sia del presidente della Regione Eugenio Giani, sia del sindaco di Castelnuovo Andrea Tagliasacchi, il volume L’orizzonte chiuso. L’internamento ebraico a Castelnuovo di Garfagnana 1941-1943, di Oscar Guidi, Silvia Angelini e Paola Lemmi, edito da Pacini Fazzi per la prima volta nel 2002.
Una ristampa che fa eco alla messa in onda in prima serata su Rai 3 il 26 gennaio del film Per un nuovo domani (regia di Luca Brignone, con Neri Marcorè prodotto da Rai Fiction e Alfea Cinematografica). La presentazione ufficiale della nuova edizione del libro si è tenuta questo pomeriggio (29 gennaio) alle 16,30 nella sala del Trono di Palazzo Ducale. Dopo il saluto del sindaco di Castelnuovo Andrea Tagliasacchi, è stato lo storico Umberto Sereni a presentare il volume insieme all’autore e alle autrici. Volume che racconta la storia poco nota dell’internamento ‘libero’ di 70 ebrei a Castelnuovo di Garfagnana tra il 1941e il 1943, e del rapporto con la comunità locale.
Nella Castelnuovo dei primi anni Quaranta vengono infatti internate alcune decine di ebrei provenienti per la maggior parte dalla Germania e dalla Polonia. La lunga permanenza nella piccola cittadina consentì lo svilupparsi di relazioni di vario tipo tra questo gruppo esogeno e la popolazione locale. Lo studio, fondato su un’abbondante e rilevantissima memoria orale, sul ricco materiale conservato nell’Archivio storico del Comune di Castelnuovo Garfagnana e su altri fonti reperite presso varie Istituzioni, porta in luce, oltre alle vicende prettamente storiche, il vivere quotidiano, le occupazioni, le ansie, gli atteggiamenti di queste disgraziate persone, per molte delle quali il futuro preparava l’annientamento nei campi di sterminio nazisti, mentre poche altre trovarono in Garfagnana la strada per la salvezza.
“Prima del 2002, anno della prima edizione dell’Orizzonte chiuso, questa storia era rimasta fuori dal contesto della nostra comunità – ha detto il sindaco Tagliasacchi -. Un po’ come la Resistenza, anche l’internamento ebraico a Castelnuovo ha fatto i conti con la cultura della rimozione, un po’ per pudore, un po’ per rispetto nei confronti di quelle vicende che hanno segnato la nostra comunità. Il libro e il docufilm – che ha portato alla ribalta nazionale una storia locale – ha contribuito a riaprire una riflessione sul nostro passato”.