Le grandi donne della storia nelle opere di Morgantini esposte nelle vetrine di Chiasso Barletti

8 marzo 2024 | 17:25
Share0

Dalla Hack al premio Nobel Yousafzai. Soddisfatta l’assessore Granucci: “Un esempio per le nuove generazioni. Importante anche la sinergia che è nata tra le attività della stessa via”

Chiasso Barletti diventa megafono per una riflessione sui diritti delle donne, grazie ad una esposizione realizzata dalla giovane illustratrice Matilde Morgantini. La mostra è allestita in un percorso attraverso le 13 vetrine delle attività commerciali della via e ad ogni immagine corrisponde una donna che per di vita, mestiere e cultura, ha contribuito all’emancipazione femminile.

chiasso barletti esposizione donne famosechiasso barletti esposizione donne famosechiasso barletti esposizione donne famosechiasso barletti esposizione donne famosechiasso barletti esposizione donne famose

Ad organizzare l’iniziativa le botteghe di Chiasso Barletti, esempio di sinergia tra i commercianti del centro storico, e l’assessorato al commercio del Comune di Lucca: “Questa è stata una bella collaborazione tra commercianti e con l’artista Matilde Morgantini che si è messa a disposizione a donare le sue opere per l’esposizione – dice l’assessore al commercio Paola Granucci -. Per focalizzare l’attenzione sulla giornata di oggi (8 marzo), nelle opere sono raffigurate le donne che si sono distinte nel mondo e nella storia, oggi possono rappresentare un grande esempio per le generazioni future. Voglio ancora una volta sottolineare la sinergia che si è creata tra le attività commerciali di Chiasso Barletti, mi auguro che questa sinergia possa essere replicata anche in altri luoghi del centro storico”.

Soddisfatte anche le titolari delle botteghe: “Tra le 13 figure rappresentate, nel mio negozio ho scelto Malala Yousafzai vincitrice del premio Nobel per la pace – dice Elena Camilla Bertellotti, titolare della gioielleria contemporanea in Chiasso Barletti -, proprio per la sua lotta per l’istruzione delle bambine in Pakistan contro la repressione talebana”.

“Io invece ho scelto Margherita Hack – dice Benedetta Taddeucci, titolare dell’attività Benedetta Bottega -. E’ una donna che io ammiro perché è ancora tutt’oggi contemporanea, nelle sue idee, nell’apertura mentale che. Accoglieva veramente ogni tipo di pensiero e anche per me è importante accogliere, tutto e tutti”.

La mostra rimarrà aperta fino a domenica 17 marzo, le opere sono in vendita.