Peter Greenaway, ultimo ciak: il film uscirà nel 2025 e sarà presentato al festival di Cannes
Le riprese si concludono in San Frediano. Adesso si passerà alla fase di postproduzione che si terrà in Olanda e alla distribuzione. Potrebbe essere l’ultimo lavoro cinematografico con Dustin Hoffman attore protagonista
Ultimo ciak oggi (4 maggio) per il film di Peter Greenaway a Lucca con le riprese di fronte alla basilica di San Frediano. Se tutto procederà secondo i piani, la pellicola potrebbe vedere la luce nel 2025 e sarà presentata al Festival di Cannes. Per il premio Oscar Dustin Hoffman potrebbe essere l’ultimo film da protagonista, a coronamento di una carriera che in questo modo resterà legata al nome di Lucca.
Sono alcune delle indiscrezioni trapelate nell’ultimo giorno di riprese a Lucca, dove in San Frediano sono stati allestiti due set distinti: nella vecchia sede del Caffè Santa Zita, dove già sono stati esposti dei menu in lire e sul sagrato della chiesa. Nell’occasione la produzione internazionale, Facing East Entertainment e quella italiana, The Family, hanno fatto un bilancio, assieme al sindaco Mario Pardini, all’assessore al turismo Remo Santini e al presidente di Lucca Film Festival Nicola Borrelli.
Il sindaco Pardini ha voluto nuovamente ringraziare tutti, staff e cittadini, per questa splendida opportunità per la città di Lucca: “C’è un po’ di dispiacere, perché alla fine ci eravamo abituati a vedere questi volti che sono dei veri e propri mostri sacri del cinema, tanto che in città erano diventati familiari. Io ringrazio veramente tutti, perché per Lucca è un’occasione storica, perché questo sarà il film che avrà più Lucca di tutti gli altri precedentemente girati. Ringrazio gli attori, veramente un cast stellare, il regista che si è innamorato della nostra città, le due produzioni naturalmente che ha realizzato materialmente le scene. Anche nella nostra squadra c’è tanta gente che ha perseverato e ci ha creduto. Voglio ringraziare anche i nostri concittadini, il film ha sicuramente portato alcuni disagi, però sono convinto che adesso, quando tutto è finito, ci ricorderemo per molto tempo di questa occasione, che porterà il nome di Lucca in tutto il mondo”.
“Questo film contribuirà a rendere ancora di più conosciuta Lucca a livello mondiale – gli fa eco l’assessore al turismo, Remo Santini -. Possiamo dire che attualmente, del budget complessivo del film, circa 2,5 milioni di euro hanno avuto una ricaduta immediata sulla città, tra spese di alberghi, ristoranti, servizi che la produzione ha realizzato qui. Ci sembra quindi una cifra già molto importante, che giustifica gli sforzi e non sarà l’unica ricaduta economica per la città. La ricaduta più importante si avrà nel momento in cui il film sarà distribuito”.
A parlare dei tempi per postproduzione, montaggio e distribuzione è stato Markus Barmettler della produzione internazionale Facing East Entertainment: “Il film dovrebbe uscire ad inizio del 2025 anche se per adesso è prematuro e non abbiamo alcuna certezza, sarebbe nostra intenzione presentarlo al Festival di Cannes del 2025. Abbiamo riguardato le scene e penso che la durata del film sarà di un’ora e quaranta minuti circa – aggiunge Barmettler -. Sul titolo c’è ancora un po’ d’indecisione, il regista vorrebbe chiamarlo ‘Lucca mortis’, dovremmo vedere cosa ne pensa la distribuzione. Io personalmente penso che se nel titolo c’è Lucca, vada bene anche ‘Lucca mortis’”.
Soddisfatto anche della risposta della città alle riprese del film: “La città e il Comune di Lucca ci hanno molto sostenuto nello sviluppo del progetto” dichiara Markus Barmettler, che però non ha voluto commentare l’indiscrezione sul budget del film che indicherebbe circa 18 milioni di euro di costi complessivi.
Questo potrebbe essere l’ultimo film di Dustin Hoffman ma al momento si parla soltanto di indiscrezioni: “Questo è un grande film per lui in cui è l’attore principale – ammette Barmettler -, io penso che potrebbe essere più o meno il suo ultimo film”.
“Adesso il lavoro non si ferma qui – prosegue il produttore esecutivo -. Comincia la postproduzione in Olanda che proseguirà fino a settembre: esiste la possibilità che si debba girare nuovamente alcune scene. Una volta ultimato il lavoro si andrà alla distribuzione, questo è un film che andrà al cinema, indipendentemente da una distribuzione in un canale streaming, il film avrà una premiere ad un festival del cinema”.
“Per noi è stata una esperienza comunque molto intensa e penso che, di solito dalle esperienze così forti escono anche dei prodotti molto forti – dice Ada Bonvini della produzione di The Family -. Sarà certamente un ritorno straordinario di Peter Greenaway al grande cinema, con un cast magnifico. La città sarà uno dei protagonisti della pellicola e credo che sarà una bella vetrina per Lucca. Abbiamo avuto un supporto straordinario da parte del Comune e c’è stata un po’ di dualità, a mio avviso, da parte dei cittadini alcuni un po’ borbottavano, ma altri erano orgogliosi di avere un cast e una produzione di questo livello”.
Deus ex machina di questo risultato è senza dubbio Lucca Film Festival, quando nell’edizione 2013 Peter Greenaway arrivò per la prima volta a Lucca, realizzando una installazione sulla facciata di San Francesco. Installazione riproposta per questo film, con un esperimento di meta-cinema che farà parte del girato della pellicola.
“Sono certo che questa sarà una delle prime pellicole girate a Lucca di una lunga serie – dice il presidente di Lucca Film Festival Nicola Borrelli -. Questo dimostra che piantare dei semi sul territorio e coltivarli nel tempo, porta a dei risultati importantissimi. Io insegno storia del cinema, questo film entrerà senza dubbio nella storia del cinema, fra l’altro l’idea nasce con Lucca Hubris nel 2013, quando Peter Greenaway arrivò a Lucca e avere quell’installazione e quelle scene dentro il film è un qualcosa di unico, che non è mai successo”.
Un vero e proprio esperimento di meta-cinema, come lo ha definito Ivano Fucci della produzione: “È stata un’esperienza più unica che rara, mi trovo nella mia città, con l’amministrazione che è diventata parte del team di produzione, siamo una cosa sola ormai. La città ha risposto benissimo, non ci sono state grandi lamentele, eccetto qualcuna piccolissima. Però è una dimostrazione che Lucca può essere tenuta in considerazione anche per un cinema di livello internazionale. Questo dovrebbe essere un buon auguro per tutti, affinché in futuro si possano moltiplicare queste operazioni e possono venire in città sempre più attori e attrici, non solo da Hollywood ma anche dal mercato asiatico o da altre parti del mondo. La città è pronta a ospitare grandi produzioni. Abbiamo visto che fuori dalle mura ci sono luoghi perfetti dal punto di vista tecnico per far sì che le troupe siano ben organizzate. Quindi, grazie al Comune, ai produttori, ad Ada Bonvini e a tutti coloro che hanno reso questa cosa possibile”.