A Villa al Console finissage in musica per la mostra di Karl Böhmer

22 maggio 2024 | 14:54
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A Villa al Console finissage in musica per la mostra di Karl Böhmer

Appuntamento sabato (25 maggio) dalle 16 alle 19

Sabato (25 maggio) dalle 16 alle 19, a Villa al Console in via per Carignano 186 a Lucca, Leopoldina Pallotta della Torre ospita il finissage della mostra d’arte Nobilis Pictor, dell’artista austriaco Karl Böhmer.

Karl Böhmer, artista eclettico e poliedrico, fonde abilmente antiche tecniche pittoriche a materiali poveri e moderni, mescolando il disegno e il carboncino classico con la geometria delle forme più pure. Diplomatosi nel 1985 alla la prestigiosa Kunstakademie di Düsseldorf, dove illustri maestri come Joseph Beuys, Gerhard Richter, Anselm Kiefer, Thomas Ruff e Andreas Gursky hanno lasciato un’impronta indelebile, Böhmer ha scelto l’Italia come sua patria d’elezione nel 2008, stabilendo da qualche anno la sua residenza artistica a Lucca.

La mostra, inaugurata con una vernice lo scorso 12 maggio, è stata seguita da un secondo evento venerdì 17 a Carignano, che ha visto il
curatore e storico dell’arte Paolo Bolpagni condurre un talk sul lavoro di Karl Böhmer in dialogo con l’architetto Fabrizio Arrigoni.
Si conclude questo appuntamento d’arte, alla Villa al Console, sabato 25 maggio dalle 16 alle 19, quando il pianista fiorentino Gregorio Nardi improvviserà Sonate di Robert Schumann, Franz Schubert, Fryderyk Chopin e alcuni Scherzi di György Kurtág.

Leopoldina Pallotta della Torre, giornalista, amante dell’arte e fondatrice dell’Associazione culturale no-profit Uscita Lucca, ha presentato e curato questa esposizione artistica, ospitandola nella storica dimora di famiglia, la Villa al Console. Quinta mostra, prodotta dall’associazione fondata nel 2011, Uscita Lucca si distingue per il suo impegno nel promuovere l’arte contemporanea nel contesto di una cornice d’eccezione, offrendo così una piattaforma unica per l’incontro tra tradizione e innovazione artistica.

“Tredici anni fa, durante gli ultimi mesi della vita di mia madre, io mi dedicavo a questa casa da lei tanto amata – scrive Pallotta della Torre -. Negli anni, aveva subito furti e traumi che l’avevano resa un luogo triste, abbandonato a se stesso, quasi in rovina. Mancava la vita. Forse, al di là di questo e forse proprio per questo, cominciai a vedere la Villa con occhi nuovi, come sede ideale per giovani artisti e talenti che volessero misurarsi con una dimora storica dove lasciare traccia del loro lavoro e del loro passaggio all’insegna della freschezza e della contemporaneità. Così è nata Uscita Lucca”.