Catarsini e Viani figli della Darsena: a Palazzo Mansi si parla del rapporto fra maestro e allievo

28 maggio 2024 | 12:47
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Domani (29 maggio) una giornata organizzata dalla Fondazione Catarsini. Si inaugura anche il laboratorio esperienziale per ciechi e ipovedenti a Palazzo Orsetti

Alfredo Catarsini e Lorenzo Viani, entrambi viareggini e protagonisti del Novecento artistico, tornano a incontrarsi idealmente a Lucca domani (29 maggio) al culmine di una giornata ricca di appuntamenti organizzati dalla Fondazione Alfredo Catarsini 1899.

A compimento di un intenso anno di collaborazione tra la Fondazione Alfredo Catarsini 1899 e il Comune di Lucca, domani alle 10 nella Sala di rappresentanza di Palazzo Orsetti, in via Santa Giustina 17, sarà inaugurato l’allestimento del laboratorio esperienziale per ciechi e ipovedenti di Lucca.

Alla presenza dell’assessora alla cultura del Comune di Lucca, Mia Pisano, della direttrice dei musei nazionali di Lucca, Luisa Berretti e dello storico dell’arte Rodolfo Bona, sarà presentato il lavoro tattilmente esplorabile di Veronica Cinquini della classe 58 del liceo artistico Statale Stagio Stagi di Pietrasanta e finalista del 22esimo Premio Catarsini appena conclusosi, ispirato all’opera simbolismo meccanico composizione di Alfredo Catarsini. Da segnalare che l’originale dipinto è una delle cinque opere esposte nella stessa sala di Palazzo Orsetti, tappa lucchese del cammino I luoghi di Catarsini.

Al termine della cerimonia si terrà l’esercitazione e la visita guidata alle opere esposte.

Sempre domani (29 maggio) alle 17 al museo nazionale di Palazzo Mansi (Via Galli Tassi 43 a Lucca) si terrà l’incontro sul tema Figli della darsena: Viareggio, Viani e Catarsini, cui interverranno lo storico dell’arte Rodolfo Bona e il giornalista, scrittore e regista Adolfo Lippi.

Si parlerà in particolare del rapporto tra maestro e allievo nei primi anni del Novecento. A fare da scenario sarà rievocata l’atmosfera della darsena viareggina, con i vàgeri e i maestri d’ascia e calafati, dove tutti e due erano nati e che hanno ritratto nelle sue tante sfaccettature, angolazioni e significati. L’affetto e la riconoscenza di Catarsini per Viani e la stima che quest’ultimo nutriva per il suo allievo, hanno accompagnato Catarsini nel corso della sua vita; in archivio si conservano infatti le lettere della vedova Viani di ringraziamento per le iniziative di Catarsini in suo favore e gli articoli che questi ha dedicato al maestro; allo stesso tempo nella biblioteca civica di Viareggio è esposto l’autoritratto del 1930, parte integrante dell’ampia donazione della Famiglia Catarsini al Comune di Viareggio.

Per l’occasione sarà esposta l’opera di Lorenzo Viani Pescatore viareggino (1922-1930) della collezione del Museo Nazionale di Palazzo Mansi e saranno proiettate le immagini dell’opera di Alfredo Catarsini Barche nel porto di Viareggio (1939) attualmente visibile nella mostra antologica Il Novecento di Catarsini dalla macchia alla macchina in corso fino al prossimo 8 settembre a Villa Mirabella del Vittoriale degli Italiani, a Gardone Riviera. L’incontro è organizzato dalla Fondazione Alfredo Catarsini 1899 in collaborazione con la direzione regionale musei nazionali Toscana, il Museo mazionale di Palazzo Mansi, col patrocinio di ministero della cultura, del Comune di Lucca, dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti sezione territoriale di Lucca e del Touring Club Italiano.

“Grazie a Elena Martinelli – dice Luisa Berretti – e a questo dialogo continuo con la Fondazione Catarsini  siamo riusciti ad aprire anche questo nuovo capitolo su un pittore come Lorenzo Viani molto importante per Viareggio, per Lucca e per la storia d’Italia perché possiamo considerarlo un maestro espressionista italiano. Riportiamo l’attenzione su questo dipinto, il Pescatore viareggino, che già era in un museo e adesso è momentaneamente in deposito da qualche anno. Speriamo c in futuro venga anche ripropostoinella selezione delle opere esposte”.

“Palazzo Orsetti – conclude Elena Martinelli – è la tappa lucchese del cammino in luoghi di Catastini. Vi sono già esposte cinque opere ed è proprio in occasione di questa bellissima giornata lucchese che la Fondazione Catarsini ha organizzato, in collaborazione con il Comune di Lucca e in particolare con l’assessora Mia Pisano e con Luisa Berretti, direttrice dei musei nazionali di Lucca il laboratorio esperienziale con un’opera che ha partecipato allo scorso Premio Catarsini: un’opera tattilmente esplorabile che riproduce e reinterpreta una delle opere esposte a Palazzo Orsetti: la studentessa dello Stagi di Pietrasanta ha realizzato una reinterpretazione del simbolismo meccanico del primo periodo di Catarsini. Questa è un’occasione per stimolare non solo le persone cieche e ipovedenti a frequentare il laboratorio esperienziale, ma anche per tutti noi, perché riuscire a riappropriarci dei nostri sensi e delle sensazioni particolari che ne scaturiscono, anche non vedendo, è un’esperienza veramente molto importante e interessante per tutti”.