Sarà un festival della sintesi nel nome di Puccini. Tra gli ospiti il giornalista Sigfrido Ranucci




Riceverà il premio per il giornalismo, Rosario Fiorello vince per la televisione. Tante le novità in programma
Dal 19 al 23 giugno, nel complesso di San Pietro Somaldi, si terrà la nona edizione del Festival della Sintesi, manifestazione che anno dopo anno esplora e valorizza le “brevità intelligenti” praticamente in ogni ambito della cultura e della società. Anche quest’anno sono tanti e curiosi i temi proposti all’attenzione del pubblico, dal cibo per il corpo a quello per lo spirito, dal calciobalilla come sintesi del football ai modi di dire lucchesi, dalle ricerche scientifiche più incredibili del Premio IgNobel alla storia del pensiero breve. E ovviamente uno spazio speciale dedicato a Giacomo Puccini, grande protagonista di questo 2024, a Lucca e nel mondo. Il tutto sotto il faro della brevità. Non a caso il sottotitolo di questa edizione è M’illumino di sintesi.
Il programma è stato presentato questa mattina (30 maggio) in San Micheletto da Alessandro Sesti, presidente dell’associazione Dillo in sintesi nonché ideatore del festival, assieme a Sirio Del Grande, componente del direttivo dell’associazione e storico moderatore dei vari incontri, Daniela Marcheschi, membro del comitato scientifico del festival, e Guido Pasquini, componente del direttivo di Dillo in sintesi. Con loro anche Marcello Bertocchini, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Andrea Palestini, presidente della Fondazione Banca del Monte di Lucca, e l’assessore Paola Granucci per il Comune di Lucca.
Sono stati annunciati anche i vincitori del premio per la televisione e di quello per il giornalismo che il Festival assegna ogni anno. Rosario Fiorello si aggiudica quello per il piccolo schermo, mentre quello per il giornalismo va a Sigfrido Ranucci, che sarà protagonista della sera di mercoledì 19 giugno alle 21,15.
“Siamo arrivati alla nona edizione del Festival della Sintesi e di questo siamo felicissimi, perché non è facile per 9 anni ritrovarci qui ancora con un’idea – dice l’ideatore del festival, Alessandro Sesti -. Un’idea che evidentemente funziona e di questo siamo veramente, ripeto, felici. Perché la felicità è fondamentale nell’organizzare queste cose, ci devono piacere. Abbiamo tantissimi ospiti, bellissimi, importanti, argomenti, come sempre diversi, è questo che costituisce un po’ l’attrattività del Festival, la varietà, che però converge tutta in un unico concetto, il concetto di sintesi. Quindi io vi auguro buona sintesi a tutti”.
“Che cos’è la sintesi?– si chiede Daniela Marcheschi del comitato scientifico del Festival della sintesi -. La sintesi è una grande esperienza culturale, di conoscenza, ma è anche un grande gioco intellettuale ed è il modo più bello per apprendere. E’ un’ esperienza importante perché è una manifestazione aperta alla multimedialità, cioè la presenza di tanti mezzi di comunicazione di massa, di esperienze della cultura, la letteratura, il cinema, la televisione, in questo caso la musica per l’ omaggio a Puccini. È anche intermedialità, intreccio di generi, di esperienze originali, in musica, teatro ed anche televisione e così via. Quindi, noi stiamo anche proprio pregustando il piacere di apprendere attraverso la sintesi, che è il contrario dello slogan, il contrario di qualcosa di elementare, per ripensare e riflettere più profondamente a quello che è il mondo contemporaneo”.
Fiorello non potrà essere a Lucca per ricevere il premio ma, nelle settimane scorse – dopo aver concluso la sua fortunatissima trasmissione – ha riaperto il Glass di Viva Rai 2 appositamente per il festival, per un incontro con tutta la sua squadra e il pubblico, ricco di gag e di divertimento.
Quasi una puntata speciale di Viva Rai 2 dedicata al premio Dillo in sintesi, rispetto al quale Fiorello ha espresso grande soddisfazione, visto anche il livello dei precedenti vincitori (Lilli Gruber e Paolo Pagliaro, Franca Leosini, Vincenzo Mollica, Antonio Ricci, Francesca Fagnani). Non è mancato un affettuoso saluto a Lucca. La proiezione del video della consegna (della durata di circa 10 minuti) è prevista nella serata di mercoledì 19 giugno.
“Il programma di quest’anno è molto legato ai premi, come sempre, che saranno per Rosario Fiorello e per Singfrido Ranucci, quindi nomi veramente di altissimo livello – dichiara Sirio Del Grande, del direttivo dell’associazione Dillo in sintesi -. Ovviamente il nome più grande è quello di Giacomo Puccini, che aprirà e chiuderà l’evento. All’inizio ci sarà infatti un incontro dedicato alla figura di Puccini visto anche in un’ottica un po’ particolare, con vari contributi di 5 minuti ciascuno e poi il sabato sera ci sarà lo spettacolo con la bravissima Laura Morante che rileggerà Puccini con un’ottica femminile. Ci saranno poi mille altri appuntamenti e ospiti di grandissimo livello ma segnalerei questi pochi eventi che sono quelli caratterizzanti”.
Il festival si aprirà nel segno di Puccini, proprio mercoledì 19 giugno, alle 18,15, quando nella chiesa di San Pietro Somaldi si tenterà di tracciare un originale identikit del maestro. In programma ci sono infatti sette brevi interventi della durata di cinque minuti ciascuno, dedicati ad altrettanti aspetti della figura di Puccini: Il fotografo con Paolo Bolpagni; Puccini e il suo cibo preferito con Adolfo Lippi; l’universo femminile, la caccia, le automobili, le case, con Rossella Martina; Puccini e il cinema con Giorgio Simonelli; Puccini intellettuale e anticipatore con Daniela Marcheschi; la sintesi nelle opere liriche con Gian Paolo Mazzoli e il rapporto con la città di Lucca, madre-matrigna, con Umberto Guidi. Ad arricchire l’appuntamento, alcuni intermezzi musicali a cura di Manuel Del Ghingaro che suonerà il prezioso organo seicentesco della chiesa, legato alla storia del giovane Puccini e della sua famiglia di musicisti.
Puccini torna protagonista nella serata di sabato 22 giugno. Alle 21,15 andrà in scena, infatti, lo spettacolo Prime donne, con Laura Morante. Una lettura musicale che sintetizza il caleidoscopico universo femminile rappresentato nelle opere del compositore: Tosca, altera, consapevole del proprio fascino e gelosa dell’amante che a lei sola deve attenzioni e dedizione;
Turandot, principessa che si nega alle gioie dell’amore, prigioniera di sé stessa, ossessiva e misteriosa; Mimì e la sua totale fiducia nell’amore; Madama Butterfly, fragile farfalla condotta a morte dal tradimento dell’amante. Storie che verranno raccontate da Laura Morante, narratrice eccezionale, assieme al violino di Davide Alogna, al pianoforte del lucchese Massimo Salotti e alla voce del soprano Francesca De Blasi.
Tra gli altri appuntamenti, tre incontri dedicati al cibo con lo chef Cristiano Tomei (20 e 21 giugno, alle 17,15) e la giornalista scientifica Agnese Codignola (21 giugno, alle 18,15); una carrellata sulla storia del “pensiero breve”, dai Greci ai giorni nostri, con Ambrogio Borsani, romanziere e creativo pubblicitario (20 giugno alle 18:15); una serata dedicata al calciobalilla a cura di Asd Sport Toscana Calcio Balilla con un torneo aperto a tutti e poi la proiezione sul maxi schermo della partita degli Europei Italia – Spagna (2o giugno, dalle 19,30 in poi).
Venerdì 21 giugno al mattino è previsto un corso di Blsd a cura dell’associazione Mirco Ungaretti, mentre nel pomeriggio sarà a Lucca il giornalista Francesco Specchia, che presenterà i suoi podcast in dieci minuti (venerdì 21 e poi sabato 22, alle 19,30). La sera alle 21,15, spazio alla scienza con Focus Tv e i premi IgNobel ovvero l’utilità dell’inutilità scientifica, con l’astrofisico e divulgatore Luca Perri.
Sabato 22, al mattino, il festival ospiterà il corso per giornalisti (riservato agli iscritti) dal titolo Sintesi, veridicità, continenza: alle basi del testo giornalistico scritto, audio e audiovisivo organizzato insieme all’Ordine dei Giornalisti della Toscana, con la partecipazione come docenti di Giorgio Simonelli, Nanni Delbecchi, Francesco Specchia, Paola Catani Gagliani, Sirio Del Grande e Anna Benedetto (coordinatrice). Alle 17,15 di quella giornata si celebrerà la brevità fulminante dei modi di dire lucchesi con Simonetta Simonetti ed Elio Antichi. Alle 18:15 sarà la volta del comico Cristiano Militello con quei graffianti capolavori di sintesi che sono gli striscioni nelle curve degli stadi.
Il festival si chiude domenica 23 giugno alle 11 con il biblista e vescovo emerito di Pescia Roberto Filippini e l’incontro L’arte divina della sintesi. Marco, il Vangelo essenziale.
II Festival della sintesi, promosso dall’associazione Dillo in sintesi, è sostenuto da Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Comune di Lucca e Fondazione Banca del Monte di Lucca. Il festival gode del patrocinio della Fondazione Giacomo Puccini.




