Dall’altare alla polvere, Vittorio Cecchi Gori ai talk del Summer Festival: “Trump mi disse: non tornare in Italia”

25 giugno 2024 | 23:28
Share0

Successo e belle donne prima dei guai giudiziari e del fallimento: “Una vicenda che ha fatto male a me, al cinema italiano e alle relazioni internazionali”

Un personaggio fra luci e ombre ma che sicuramente ha dimostrato tutto il suo essere verace e sincero. È Vittorio Cecchi Gori, grande imprenditore cinematografico, ex presidente della Fiorentina, poi ‘caduto in disgrazia’ per alcune vicende giudiziarie che lo hanno riguardato e che hanno portato il suo impero a un inevitabile fallimento. Una questione che è rimasta una ferita aperta, anche fisica, sulla sua vita, rutilante e ricca di aneddoti.

talk show Vittorio Cecchi Goritalk show Vittorio Cecchi Goritalk show Vittorio Cecchi Goritalk show Vittorio Cecchi Goritalk show Vittorio Cecchi Goritalk show Vittorio Cecchi Goritalk show Vittorio Cecchi Goritalk show Vittorio Cecchi Goritalk show Vittorio Cecchi Goritalk show Vittorio Cecchi Goritalk show Vittorio Cecchi Goritalk show Vittorio Cecchi Goritalk show Vittorio Cecchi Goritalk show Vittorio Cecchi Goritalk show Vittorio Cecchi Gori

È stato lui il primo protagonista dei talk show del Lucca Summer Festival nell’area hospitality dello show in Cortile degli Svizzeri. Un nuovo format che è destinato sicuramente ad aumentare attenzione e successo una volta che verrà metabolizzata da residenti e turisti di passaggio in città.

Stimolato dalle domande di Eleonora Daniele, Vittorio Cecchi Gori ha parlato di tutto: di cinema, di amori, di calcio, di processi e di difficoltà di salute, superate dopo una lunga riabilitazione.

Il percorso passa dai ‘suoi’ premi Oscar come produttore cinematografico: Mediterraneo, Il Postino, La vita è bella. Da Salvatores a Benigni, passando per Massimo Troisi e quella sua voglia di concludere il film il prima possibile perché sentiva che la morte si stava avvicinando a grandi passi.

Fra le sue frequentazioni americane anche quella di Donald Trump: “Da lui – ha raccontato – ho comprato una casa a Central Park. Mai mi sarei immaginato che sarebbe diventato il presidente degli Stati Uniti. Ci andavo poco in quella casa e una delle ultime volte che lo vidi mi disse di restare in Usa perché se fossi tornato in Italia sarebbe successo qualcosa. Purtroppo così è stato”.

Fra gli amori di Cecchi Gori quelli per le attrici Ornella Muti (“Ma ero io che mi ero innamorato, lei non tanto”), Rita Rusic, diventata sua moglie e Valeria Marini.

Il racconto, sempre con un profilo di gioia e di speranza, nonostante i dolori e gli acciacchi, diventa amaro solo quando parla delle vicende che hanno portato al tracollo del suo impero (cinema, calcio e tv): “Quello che mi è successo – dice – ha fatto danni enormi a me, al cinema italiano e alle relazioni internazionali che avevo creato. Bisogna esaminare il mio caso perché serva a qualcosa in futuro”.

Un dubbio anche sulla scelta di fare politica e diventare senatore: “I politici – spiega – per raggiungere un obiettivo invece di andare dritti vanno di lato poi indietro, poi accelerano e arrivano al punto. Io non ho quell’indole, la politica non era fatta per me”

Prossimo appuntamento giovedì 4 luglio con due protagonisti e una conduttrice (“investigatrice”) d’eccezione sempre in area hospitality. Rossella Brescia accenderà il faro su Andrea Scanzi e Veronica Gentili (Veronica ha appena concluso una stagione trionfante e da record alle Iene). I due non si risparmieranno davanti alle domande di Rossella Brescia, perché il 4 luglio saranno Vietati i segreti.