Arte, teatro e musica: torna la festa multiculturale a Sant’Anna

4 luglio 2024 | 13:37
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Arte, teatro e musica: torna la festa multiculturale a Sant’Anna
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Arte, teatro e musica: torna la festa multiculturale a Sant’Anna
Arte, teatro e musica: torna la festa multiculturale a Sant’Anna
Arte, teatro e musica: torna la festa multiculturale a Sant’Anna
Arte, teatro e musica: torna la festa multiculturale a Sant’Anna

Ecco il programma nel dettaglio

Dal 13 al 21 di luglio, il quartiere Sant’Anna a Lucca, spesso ai margini delle principali offerte culturali, si prepara a ospitare la terza edizione di Transitus 3.0, festa multiculturale di arte, teatro e musica, che ambisce a trasformare lo spazio pubblico del quartiere in un vivace palcoscenico di creatività e inclusione.

Questo evento, parte del progetto Cantiere delle differenze, è promosso dall’associazione Aedo e dall’associazione Animali celesti/Teatro d’arte civile, in collaborazione con il Circolo Arci Laboratorio Sociale Piazzale Sforza, e grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e del Comune di Lucca, che ha inserito l’evento nel calendario Vivi Lucca Classico 2024.

Un quartiere da riscoprire
Transitus 3.0 non è soltanto una celebrazione artistica, ma un progetto di riqualificazione sociale e culturale. Sant’Anna, spesso trascurato dalla programmazione culturale mainstream, emerge come un hub di innovazione e comunità. Il festival intende riscoprire e valorizzare le potenzialità del quartiere, coinvolgendo i residenti e i visitatori in un’esperienza partecipativa e trasformativa.

Gli obiettivi del festival
Il festival si propone di esplorare diverse forme di espressione artistica, educare all’empatia e all’inclusione sociale, dare voce alle marginalità e creare un presidio urbano d’arte e cultura. Questi obiettivi riflettono una visione dell’arte come strumento di crescita inclusiva e sostenibile, capace di promuovere il benessere, la cittadinanza attiva e di costruire ponti tra le comunità.

Oltre ai contributi della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e del Comune di Lucca, la manifestazione è resa possibile grazie alle numerose organizzazioni e amici che da anni collaborano in rete con l’associazione Aedo, tra cui Aps Animali celesti/Teatro d’arte civile, circolo Arci Laboratorio sociale piazzale Sforza, Sai (Servizio per accoglienza e integrazione), Liberlabor, Arci Toscana, Cooperativa sociale Odissea, Asl Toscana Nordovest, Mic,  Regione Toscana.

Il programma

Ricco il cartellone di eventi. Si comincia sabato (13 luglio) dalle 18,30 alle 20,30 con l’incontro pubblico Il welfare culturale – L’arte che cura, con il professore Carlo Andorlini, dell’Università di Firenze, esperto di welfare di comunità a vocazione culturale. L’arte cura? Il welfare culturale è un modello integrato che promuove il benessere e la salute delle persone e delle comunità attraverso arti visive, performative e patrimonio culturale. Riconosciuto anche dall’Oms, è efficace nel promuovere la salute, il benessere soggettivo, l’empowerment e la capacità di apprendimento. Contribuisce a ridurre le disuguaglianze di salute, favorire la coesione sociale, l’invecchiamento attivo e l’inclusione delle persone con disabilità o in condizioni di svantaggio. Le pratiche culturali possono integrare i percorsi terapeutici tradizionali, migliorare la relazione medico-paziente, sostenere i caregiver non professionali e mitigare condizioni degenerative come demenze e morbo di Parkinson.

Alle 21,15 Teatro dell’Assedio presenta Reading Elettrico, diretto da Michelangelo Ricci. Un evento che promette di mescolare parola e suono in un’esperienza unica. Reading Elettrico è uno spettacolo che combina composizione musicale e teatro, intrecciando parola e suono. In scena, un poeta e il suo coro danno corpo e voce alle poesie, mescolando musica 2 elettronica, arte attoriale e cabaret. Il “reading” si integra con momenti performativi e interazioni col pubblico. Da beat elettronici a ritmiche rock, il Reading Elettrico esplora sonorità avanguardistiche della ricerca contemporanea, valorizzando la poesia per la sua capacità di trascendere il tempo e la sua forza rivoluzionaria.

Domenica 14 luglio, alle 21 la compagnia teatrale Papalagi si esibisce in Forte come un giunco, abbiamo tutte la stessa storia, diretto da Satyamo Hernandez. Uno spettacolo teatrale che esplora la condizione femminile e il complesso percorso delle donne nelle relazioni con gli uomini e nella ricerca di sé stesse. La compagnia teatrale Papalagi è stata fondata al centro di salute mentale Valle del Serchio in collaborazione con la rete comunitaria che da anni la supporta.
Alle 22 show con il duo musicale Jabel Kanuteh (Gambia) e Marco Zanotti (Italia). Una fusione di kora, mbira, canto e percussioni che promette di incantare il pubblico. Il griot gambiano Jabel Kanuteh e il percussionista italiano Marco Zanotti suonano insieme in duo dal 2018, e hanno pubblicato due album: Freedom of movement (2020) e Are you strong? (2022). Partendo dalla tradizione mandeng dell’Africa dell’Ovest, di cui la famiglia Kanuteh è ambasciatrice, il duo si muove verso una musica universale che ha assimilato Fela Kuti, così come alcune correnti contemporanee provenienti dall’Africa e dalla sua diaspora. Il dialogo tra la kora e la batteria è il fulcro della musica del duo, arricchito dalla voce di Kanuteh e dalla mbira e dalle percussioni di Zanotti. Nei loro concerti si crea una relazione intensa e unica con il pubblico.

Venerdì 19 luglio, appuntamento alle 21 con il Centro Studi Entomia con l’evento “Danze entomichedi trasformazione, create da Mario Betti, con musiche di Satyamo Hernandez. Un’esplorazione artistica attraverso il mondo degli insetti.

Sabato 20 luglio, alle 21 Hypnodanz. Musica popolare balcanica, gypsy, tarantella e caraibica per una serata all’insegna del ritmo e della danza.
Un vortice di suoni e movimenti che unisce le vibranti tradizioni della musica popolare balcanica, gitana, tarantella e caraibica. Lasciati trasportare dalle pulsazioni coinvolgenti mentre il  ritmo travolgente delle tarantelle si fonde con le allegre melodie gitane e i ritmi esotici dei Caraibi. Questa serata incantata ti invita a esplorare le diverse sfaccettature della musica, offrendoti un viaggio attraverso le culture e le tradizioni del mondo. Preparati a lasciarti trasportare dalla magia del suono e del movimento con Hypnodanz.

Domenica 21 luglio, sempre alle 21,15 la Compagnia teatrale Animali Celesti/Teatro d’Arte Civile presenta Lucignoli, diretto da Alessandro Garzella. Opera vincitrice del bando del ministero della cultura sull’accessibilità degli artisti disabili. Opera che trasgredisce la regola basilare del teatro che coinvolge persone con disabilità: mai assegnare a un diverso il ruolo di un diverso. “Guai!”, griderebbe il Grillo. Specialmente se il protagonista è il burattino più famoso al mondo per la sua straordinaria diversità. Le avventure di Pinocchio e del suo amico sfigato diventano un reality show in cui tutte le figure sono corrotte dalla brutalità dei nostri tempi. Lucignolo è una vittima sacrificale, incapace di liberarsi dallo stigma del mascalzone. Pinocchio è un super divo pronto a farsi inghiottire da qualunque Paese dei Balocchi, una macchina mortale di divertimento priva di valori e moralità. Anche la Fata è pronta a infrangere il suo ruolo, rifiutando la conclusione del ragazzino per bene che emerge dalle ceneri del burattino di legno.