In San Micheletto la prima sessione del convegno per i 100 anni dalla morte di Puccini

Un’iniziativa culturale che vedrà la partecipazione di oltre trenta relatori, selezionati dopo un “call for papers”
Al via lunedì (8 luglio) nella sala Vincenzo Da Massa Carraradel complesso di San Micheletto la prima sessione del convegno internazionale Puccini 24 – Vi ravviso, o luoghi ameni per ricordare i cento anni dalla morte del maestro Giacomo Puccini.
Un’iniziativa culturale che vedrà la partecipazione di oltre trenta relatori, selezionati dopo un call for papers, provenienti da Stati Uniti, Svizzera, Germania, Gran Bretagna, Polonia e Italia. Quattro giorni di studi tra Lucca, città dove il maestro è nato e ha avviato il suo percorso musicale, e Torre del Lago, località dove Puccini stabilì la sua residenza di elezione, organizzati dal Centro studi Giacomo Puccini e dalla Fondazione Simonetta Puccini per Giacomo Puccini.

I lavori del convegno entreranno nel vivo alle 14,30 con il primo focus su Il dramma della storiografia, presieduto da Gabriella Biagi Ravenni, presidente del Centro studi Giacomo Puccini. Inizierà Arthur Groos con l’intervento Versions of Madama Butterfly: Pinkerton, comedy, fin-de-siècle racial discourse, e ne discuteranno Federico Fornoni e Michele Girardi. Seguirà la relazione di Matteo Giuggioli su L’anatomia della violenzanel secondo atto di Tosca e quella di Arnold Jacobshagen su Karl Gustav Fellerer and Puccini research in Nazi Germany. Ciascun contributo metterà in luce come le opere di Giacomo Puccini riflettano e interagiscano con il contesto culturale, sociale e politico del loro tempo. Le problematiche versioni diMadama Butterfly, complicate dall’umorismo ‘razzista’ verso i giapponesi; la violenza fisica e psicologica in Tosca; la critica musicologica tedesca su Puccini e le influenze del nazionalsocialismo. Le tre relazioni contribuiranno a una comprensione più completa del lavoro del maestro e della sua rilevanza nella modernità.
La seconda giornata lucchese inizierà martedì (9 luglio) alle 10 con Puccini globale, focus presieduto da Virgilio Bernardoni, vicepresidente del Centro studi Giacomo Puccini. Il primo intervento sarà di Joshua Neumann con Calaf? Kalaf? – Performing & recording Turandot in translation. A seguire Agnieszka M.Andrejczyk con la relazione Translating an operatic libretto e, infine, Siel Agugliaro con Il catalogo di Dieter Schickling migra in rete. Gli interventi offriranno una panoramica delle pratiche sia di traduzione e interpretazione, sia di ricerca e catalogazione delle opere di Puccini, evidenziando l’importanza di un approccio multidisciplinare, facilitato dalle opportunità della digitalizzazione, per comprendere e valorizzare il contributo del maestro all’opera lirica. In particolare, saranno affrontate le sfide poste dalla traduzione dei libretti e le implicazioni nella prassi esecutiva e scenica. Verrà infine analizzato il caso-studio dell’opera giovanile Le Villi per dimostrare come il catalogo digitale possa rivelare connessioni inaspettate e aprire nuovi percorsi di ricerca.
Tra drammaturgia e vocalitàè il titolo pensato per raccogliere gli interventi del secondo e ultimo pomeriggio a Lucca presieduto da Emanuele Senici, componente del consiglio direttivo e del comitato scientifico del Centro studi Giacomo Puccini. Alle 15 Arman Schwartz presenterà Sharpless, Giuseppe De Luca, and the ‘useless baritone’, seguito da Marco Beghelli con L’appoggiatura e altri elementi prosodici dal belcanto al verismo: l’esempio di Puccini. Chiuderà la giornata Jane Sylvester con From innocence to experience: contrasts of Puccini’s performative temporalities.
Sarà offerta una visione integrata delle opere di Puccini, con l’intento di mostrare come i personaggi e le tecniche interagiscano per conferire contrasti e profondità tematica. La modernità del lavoro pucciniano emerge attraverso l’evoluzione dei ruoli, l’analisi degli aspetti stilistici – che dimostra come il maestro abbia integrato prassi esecutive storiche nella sua scrittura melodica, lasciando spazio di interpretazione ai cantanti – e l’uso drammaturgico di personaggi bambini che arricchiscono il paesaggio sonoro incarnando nostalgia e desiderio.
Il convegno proseguirà a Torre del Lago mercoledì e giovedì (10 e 11 luglio). La seconda sessione di Puccini 24 si terrà a Venezia dal 2 al 4 ottobre. Programma completo su www.puccini.it.