Duran Duran, una ‘prima’ da ricordare: gli “wild boys” scatenano la piazza sold out

21 luglio 2024 | 23:43
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Un esplosivo ritorno a Lucca dopo 12 anni. E martedì si replica con il secondo concerto: polverizzati 18mila biglietti

Sono ancora loro: The wild boys, come recita il titolo di una delle hits immortali che ha aperto il concerto di stasera al Lucca Summer Festival. Sono grintosi, coinvolgenti, stupefacenti i Duran Duran che sono ‘ricomparsi’ stasera (21 luglio) sul palco di piazza Napoleone, dopo un’assenza da Lucca di 12 anni. L’attesa ne è davvero valsa la pena, perché Simon Le Bon e soci hanno reso indimenticabile il primo dei due concerti in programma al festival creato da Mimmo D’Alessandro: entrambe le date sold out, con 18mila biglietti polverizzati a pochissimi giorni dall’annuncio.

L’entusiasmo per il ritorno di Simon Le Bon con Nick Rhodes, John, Roger e Andy Taylor è stato talmente tanto, che i Duran Duran hanno accolto l’invito del festival a replicare la data inizialmente annunciata per il 23 luglio con lo show di stasera. Novemila fan scatenati come pubblico, ma l’effetto della piazza illuminata dai cellulari levati in alto dava l’impressione di contenere molte più persone, da quanto l’attesa è esplosa in letterale visibilio per il ritorno dei ‘magnifici quattro’, icone della musica rock.

Emozionante l’entrata in scena: luci soffuse, effetti speciali e loro a due passi ormai da vecchi e nuovi fan. Perché questa band ha fatto la storia della musica, dagli anni ’80 ad oggi.

Ed anche per regalare momenti unici ad un pubblico così variegato, che da stamani ha invaso il centro storico di Lucca, in attesa del concerto, l’iconico quartetto britannico ha dissotterrato melodie luminose dall’oscurità, mettendo insieme brani nuovi, cover e versioni alternative di classici nel loro 16esimo e più recente album.

L’inizio è stato davvero da brivido con Night boat, subito seguita dall’immortale The wild boys, una delle hit che ha consacrato la band inglese nell’Olimpo della musica. E’ stato poi un crescendo tra Invisible, Notorious, Friends of Mine, passando per Careless Memories, Ordinary World, Comune Undone e Planet Earth. Gran finale con Rio, che ha dato il titolo ad uno degli album di maggiore successo della band.

Inseriti nella Rock and Roll Hall of Fame nel 2022, i Duran Duran hanno venduto oltre 100 milioni di album in tutto il mondo, oltre ad aver piazzato 18 hits nelle classifiche americane e 21 hits nella top 20 britannica. Tra i vari premi e riconoscimenti, due Grammy Awards, due Ivor Novellos, due Brit Awards (tra cui Outstanding contribution to music nel 2004) e una stella sulla Hollywood walk of fame. Hanno scritto l’unico brano di James Bond che abbia raggiunto il numero 1 negli Stati Uniti, mentre David Lynch ha diretto il loro film concerto. Si possono sentire loro sample in canzoni di moltissimi artisti, da The Notorious Big ai 5 Seconds of Summer, e in cover tributo di Muse, Deftones e altri.

Rio è stato inserito tra i  100 greatest british albums di Q, nei 100 Greatest albums of all time di Nme e nei Top 100 albums of the 1980s di Pitchfork. E per altri 9mila la magia dei Duran Duran replica martedì (23 luglio).