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Nozzano Castello ricorda le vittime del nazifascismo

10 settembre 2024 | 13:56
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Nozzano Castello ricorda le vittime del nazifascismo

L’appuntamento è alle 17 di domenica (15 settembre)

Domenica (15 settembre) Nozzano Castello commemora le vittime del nazifascismo.

“Oggi sono passati ottanta anni ma il ricordo di quanto accadde a Nozzano nell’estate del 1944 è ancora vivo e presente: in poco più di un mese di permanenza nel paese, dal 27 luglio al 29 agosto 1944, i soldati tedeschi rastrellarono e fucilarono 910 civili: dai prigionieri del monte Romagna, alla strage di Sant’Anna di Stazzema, a quelle di Bardine San Lorenzo, Vinca, Laiano, Certosa di Farneta – dicono da Anpi e dall’associazione Il Castello -. Tutte azioni criminali ideate e organizzate partendo dalla Scuola elementare di Nozzano Castello trasformata in centro di detenzione, tortura, violenza, fucilazione. A indirizzare le truppe della XVI Divisione SS furono i fascisti locali della Brigata Nera di Nozzano, che, per non farsi riconoscere, guidavano i rastrellamenti indossando divise militari tedesche”.

“Tra le vittime si ricorda il direttore dell’ospedale psichiatrico, Guglielmo Lippi Francesconi, prelevato tra i rastrellati della Certosa di Farneta e poi ucciso con un colpo di pistola alla nuca pochi giorni dopo – proseguono -. Terribile fu il trattamento riservato ad una giovane donna di Camaiore, Leila Farnocchia, arrestata perché sospettata di essere una partigiana, rinchiusa nella scuola di Nozzano, torturata, violentata e infine fucilata. Il suo corpo venne lasciato per giorni a bordo strada come ‘monito per i banditi partigiani’. Il 29 agosto 19e44, prima di lasciare il paese, i tedeschi fecero saltare in aria la scuola elementare per cancellare ogni prova dei loro crimini. La loro partenza per la gente di Nozzano sembrò la fine di un incubo, anche se non furono pochi coloro che avevano simpatizzato e aiutato gli aguzzini tedeschi nelle loro violenze e ruberie, ma l’8 settembre un violento cannoneggiamento dell’Esercito Alleato, colpì la parte alta del paese”.

“Come testimoniò il parroco, Don Giovanni Galli: Fu colpita la torre con circa ottanta cannonate, la Cella fu distrutta e la campana superstite andò in frantumi, fu colpita anche la Chiesa e delle case possiamo dire che furono poche quelle rimaste illese. Cessato il bombardamento l’esercito alleato entrò in paese, mentre i partigiani locali guidati da Enrico Pellini, dai fratelli Lino e Bruno Giovannoni, da Severino Ferrenti, Osvaldo Orsi e Oreste Orientali, costituito il Cln di Nozzano, si attivarono sin da subito per organizzare gli aiuti alla popolazione e la ricostruzione del paese – concludono -. A 80 anni di distanza l’associazione Il Castello e l’Anpi di Lucca si ritrovano in piazza per commemorare e rendere omaggio al sacrificio di civili vittime innocenti, condannando tutti coloro che ancora oggi operano nel mondo per promuovere e alimentare conflitti armati”.

L’appuntamento per la cerimonia a Nozzano Castello è alle 17 di domenica (15 settembre).