Quiesa riapre la scuola chiusa dal 2018, grande festa per l’inaugurazione

21 settembre 2024 | 15:57
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Quiesa riapre la scuola chiusa dal 2018, grande festa per l’inaugurazione
Quiesa riapre la scuola chiusa dal 2018, grande festa per l’inaugurazione
Quiesa riapre la scuola chiusa dal 2018, grande festa per l’inaugurazione
Quiesa riapre la scuola chiusa dal 2018, grande festa per l’inaugurazione
Quiesa riapre la scuola chiusa dal 2018, grande festa per l’inaugurazione
Quiesa riapre la scuola chiusa dal 2018, grande festa per l’inaugurazione

Presenti anche il presidente della Toscana Giani e l’assessore Baccelli

“Questa scuola era chiusa dal 2018 e la sua riapertura darà respiro ai bambini della materna e della scuola primaria di Massarosa. Grazie a un intervento di 2 milioni di euro, sostanzialmente suddiviso tra il contributo della Regione e gli altri due terzi a metà fra il Comune di Massarosa e una banca, la comunità di Massarosa potrà nuovamente avere un nuovo ed importante luogo di educazione e formazione”. Così il governatore della Toscana Eugenio Giani ha salutato la nuova scuola diQuiesa, insieme all’assessore Stefano Baccelli.

Una grande festa è stata organizzata per l’inaugurazione della scuola, che riapre dopo cinque anni di chiusura e i lavori di ristrutturazione a livello sismico e di efficientamento energetico. I saluti istituzionali si sono alternanti ai canti, alla musica e alle parole dei bambini e delle bambine veri protagonisti di questa festa.

Insieme a loro ovviamente insegnanti, dirigenti scolastiche, di oggi e di ieri, personale degli uffici comunali, comitati, associazioni, cittadini, la banda Pacini di Quiesa, tutti insieme per la scuola e quello che rappresenta per la comunità. Bentornati a casa si leggeva sugli striscioni, una grande emozione per tutti i presenti, perché la scuola è un diritto sancito dalla Costituzione, ė il fondamento su cui costruire il futuro di ogni comunità. Da oggi Quiesa ha di nuovo le sue fondamenta e i bambini tornano a sedersi tra i loro banchi di scuola.

“Anche qui – ha aggiunto Giani – si rinnova l’impegno della Regione che dà priorità agli interventi di edilizia scolastica per la funzione primaria della scuola nelle nostre comunità. Noi abbiamo speso in questi tre anni più di 100 milioni per l’edilizia scolastica, che tra l’altro non sarebbe nemmeno fra le competenze dirette, ma solo complementare, di una Regione ordinaria qual è la Toscana. Ma sono interventi che facciamo volentieri perché crediamo che la scuola pubblica sia fondamentale e rispecchia la nostra visione di formazione e cultura, elemento essenziale per far crescere e formare i nostri giovani”.