In San Micheletto si proietta il documentario ‘Adela d’Afghanistan’

27 settembre 2024 | 19:06
Share0
In San Micheletto si proietta il documentario ‘Adela d’Afghanistan’

Nell’ambito della rassegna Focus Toscana del Lucca Film Festival

Nell’ambito della rassegna Focus Toscana domenica (29 settembre) all’auditoriun San Micheletto, alle 17,45, sarà proiettato il documentario Adelah d’Afghanistan, Principessa ribelle, realizzato dalle registe lucchesi Patrizia Lazzari e Mariana Giurlani che per la terza volta sono ospiti del Lucca Film Festival.

Generico settembre 2024

“Molti anni fa ho conosciuto personalmente la principessa Adelah d’Afghanistan – spiega Patrizia Lazzari – la sua storia, e quella della sua famiglia di origine, mi hanno subito affascinata. Ho sempre pensato che fosse una vicenda che meritava di essere raccontata e avevo progettato di farne un romanzo. Poi, vista la quantità di documentazione sia reperita in archivi storici, sia gentilmente messa a disposizione dai famigliari della principessa, e la possibilità di ascoltare le voci “dal vivo” di questi ultimi, ho scelto, insieme a Mariana Giurlani, di comporre la storia in un documentario, forma narrativa che avevamo già sperimentato per la biografia dello scenografo e pittore lucchese Antonio Martini”.

Siamo a Roma, intorno al 1946. Adelah, figlia ventenne degli ex sovrani dell’Afghanistan, il re Aman Ullah e la regina Soraya Tarzi, in nome dell’amore e della propria libertà di scelta, prende una decisione drastica che ponendola in rotta di collisione con la famiglia reale, condizionerà tutta la sua vita futura.

Nel coraggio e nella determinazione di Adelah si possono ritrovare tutte quelle donne che a costo di grandi rinunce e intraprendendo strade impervie, vogliono essere le uniche artefici del proprio destino.

Il documentario, della durata di 53 minuti, è costituito dalle interviste realizzate coi più stretti famigliari della principessa ribelle: la sorella, principessa Nagia d’Afghanistan, le figlie Elisabetta, Cristina, Simin e Cinzia Angelini, il genero Enzo Brescia e dalla relazione della antropologa Alessandra Fiorentini, incentrata sui dieci anni di regno del re riformatore Aman Ullah. La narrazione, affidata alla voce dell’attore Cristiano Cecchetti, è corredata da documenti d’archivio foto e videografici