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Al via una tre giorni di studi a Venezia sui ‘Puccinismi’ nei media di oggi

1 ottobre 2024 | 12:40
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Al via una tre giorni di studi a Venezia sui ‘Puccinismi’ nei media di oggi

La prima sessione del convegno si era tenuta a Lucca e Torre del lago a luglio

Al via domani (2 ottobre) a Venezia la seconda sessione – intitolata Puccinismi – del convegno internazionale Puccini 24 organizzato dal Centro studi Giacomo Puccini di Lucca per ricordare i cento anni dalla morte del compositore con la partecipazione di studiosi provenienti da Stati Uniti, Francia, Germania, Gran Bretagna e Italia. L’iniziativa culturale, realizzata insieme al Centro tedesco di studi veneziani, per tre giorni concentrerà il proprio sguardo storico sulle influenze che le opere del maestro hanno esercitato su musiche e drammaturgie del XX e XXI secolo, sugli echi in lavori coevi e recenti e sulle trasposizioni del teatro pucciniano in altri media.

La prima sessione del convegno si è tenuta dall’8 all’11 luglio tra Lucca e Torre del Lago con la collaborazione della Fondazione Simonetta Puccini per Giacomo Puccini, custode di un vasto archivio di carteggi e documenti privati del maestro. Tre, invece, i luoghi che ospiteranno la seconda sessione del convegno a Venezia: il primo giorno i lavori si svolgeranno a palazzo Barbarigo della Terrazza, sede del Centro tedesco di studi veneziani; quelli del secondo giorno (3 ottobre) nelle Sale apollinee del Teatro La Fenice e, infine, quelli del terzo giorno (4 ottobre) nella sede di Ca’ Dolfin dell’Università Ca’ Foscari.

Le relazioni previste (programma completo sul sito) sono state selezionate tramite unacall for papers lanciata molti mesi fa e chiuso lo scorso 8 gennaio. Le proposte pervenute sono state valutate da un comitato scientifico guidato da Michele Girardi dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, socio fondatore e coordinatore del comitato scientifico del Centro studi Giacomo Puccini, e formato da Alessandra Campana, Richard Erkens, Federico Fornoni, Arthur Groos, Riccardo Pecci e Manuel Rossi.

“Siamo lietissimi di aver organizzato Puccini 24, l’evento più importante di quest’anno, in cui si ricordano i cent’anni dalla morte di uno dei fondatori della modernità musicale, Giacomo Puccini. La cultura sta dando il contributo più rilevante, più ancora di tante epifanie sonore che si sono succedute senza un vero criterio – così Michele Girardi, coordinatore del comitato scientifico -. Il compositore è già sin troppo popolare, le sue opere trionfano nelle platee di tutto il mondo, e le sue arie si ascoltano nei supermercati, purtroppo, tanto che l’assolo Nessun dorma, è conosciuto come il Vincerò, e sta sulla bocca di troppi che non hanno alcun riguardo della dignità estetica e della coerenza drammatica delle sue opere. Onorare Puccini, come il Centro studi Giacomo Puccini e le organizzazioni che lo hanno affiancato quest’anno, a cavaliere di diverse città, come Stoccarda, Siena, Roma, Viareggio, Monte del Lago, Verona, Milano, Torino, Lione, Lucca, Torre del Lago e ora Venezia, significa restituirgli quella dignità di compositore fra i massimi di ogni tempo: lo vogliamo ricordare così, e rifondare la sua immagine, che dista mille miglia dai ‘populismi’ dei mezzi di comunicazione di massa, ma che anche a questi si rivolge per trovare equilibri nuovi”.