Musica elettronica per raccontare i luoghi simbolo della città: fuori il video ‘Electro culture’

2 ottobre 2024 | 16:06
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Il progetto è un’iniziativa dall’associazione Classicum in collaborazione con il Real Collegio e con il patrocinio del Comune di Lucca. Il video è stato realizzato dal dj Luca Beat

La nostra città raccontata attraverso la musica elettronica con un video che ripercorre le architetture più belle di Lucca. L’associazione Classicum, in collaborazione con il Real Collegio e con il patrocinio del Comune di Lucca ha realizzato il progetto Electro Culture. Che nasce dall’incontro tra musica elettronica e l’amore verso la propria città, Lucca, una città con una storia stupenda, circondata dalle sue mura, dalle sue piazze e dalle sue torri. L’opera, che verrà mostrata al grande pubblico tramite social, sarà messa in rete da domani (3 ottobre).

Stamani (2 ottobre) nell’auditorium del Real Collegio è stato presentato il progetto Electro Culture, alla presenza del consigliere comunale Giovanni Ricci, del presidente dell’associazione Calssicum, Romeo Menchise e dall’ideatore del progetto dj Luca Beat.

“L’amministrazione di Lucca ha la massima attenzione nei confronti delle nuove generazioni – dice il consigliere comunale Giovanni Ricci -. Sicuramente il patrocinio che il Comune ha dato a questo video di promozione turistica e culturale della città, è molto importante, ed è un segnale che l’amministrazione comunale sostiene questo tipo di iniziative, volto alla promozione e alla valorizzazione dei suoi luoghi simbolo. Quindi un ringraziamento da parte nostra a Luca Beat, a Classicum, al Real Collegio e a tutti coloro che hanno preso parte a questa bellissima iniziativa, che ha anche uno scopo sociale molto importante e che è giusto sottolineare e promuovere”.

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“Il progetto Electro Culture, è un progetto che abbiamo fortemente voluto insieme all’amministrazione del Real Collegio e al Presidente Francesco Franceschini, un progetto che si inserisce all’interno del nostro lavoro di valorizzazione della nostra città – dice Romeo Menchis, coordinatore dell’associazione Classicum -. Viene presentato oggi (2 ottobre) e uscirà sul web domani (3 ottobre) e speriamo che possa essere il primo tassello di una più ampia progettazione, sempre dal punto di vista culturale e di valorizzazione che porteremo avanti sicuramente fino al prossimo anno”.

“Nel mio piccolo, con questo progetto ho voluto unire la musica che amo, la mia passione da Dj e produttore musicale, alla storicità della mia città – dichiara Luca Beat -. Con la speranza di portare questo progetto, perché no, anche altrove. Sappiamo tutti ormai che in questa era dei social network la musica sta andando di pari passo all’audio visivo. Vivo la musica come una fonte di felicità e adrenalina, ho avuto la fortuna di esser nato e cresciuto circondato dalla musica e questo mi ha permesso di crearmi un bagaglio personale, che porterò con onore avanti nel corso del tempo”.

“Tutti i soldi raccolti dagli sponsor che hanno aderito a questo progetto – aggiunge Luca Beat -, sono serviti a coprire le spese e il resto è stato devoluto all’Ospedale Santa Chiara di Pisa, reparto di oncoematologia pediatrica diretta dalla dottoressa Gabriella Casazza e il Direttore Generale dell’azienda ospedaliera-universitaria pisana dottoressa Silvia Briani”.

Il video realizzato da Luca Beat ha una durata di un’ora e quaranta circa e oltre alle immagini più significative della città contiene almeno 27 canzoni di musica elettronica.

“Non ci sono passaggi musicali veloci come di solito mi piace fare – spiega Luca Beat -, è stato un progetto ragionato a mente fredda. Le musiche scelte sono state fatte sull’onda emotiva, ho riascoltato attentamente tutto il mio repertorio e ho cercato di capire quale musica fosse l’ideale per accompagnare le immagini”.

Tra gli artisti scelti da Luca Beat troviamo i Thinkman, i Coffee Break e il fratello, dj internazionale Marco Faraone.

“Mio nonno è stato un cantante folk molisano – racconta Luca Beat -, mio padre ha voluto seguire le sue orme raccontando la propria terra attraverso la musica. Io ho cercato di proseguire questa tradizione di famiglia ed essendo nato a Lucca, ho voluto descrivere la mia città attraverso la musica che amo. La musica elettronica”.
“Ho imparato che è importante valorizzare la città in cui si nasce. La mia carriera musicale inizia all’età di 11 anni, inizialmente come un divertimento, poi vedendo mio fratello diventare un’artista internazionale, ho deciso che anche per me la musica doveva essere una professione. Ho un’etichetta discografica che si chiama Code Recordings, con cui ho stampato i miei due dischi. In progetto c’è in uscita un altro album in collaborazione con alcuni artisti, per adesso però il tutto però è top secret”.