A LuccAutori lo scambio epistolare ‘impossibile’ fra Puccini e la città gemella Sint Niklaas
Mattinata ricca di eventi: anche l’atto unico “V’è della sciccheria” e la premiazione degli studenti del liceo Passaglia per “Racconti a Colori”
Mattina ricca di incontri ed eventi a LuccAutori. Presentato il nuovo libro di Herman Cole, Caro Giacomo, Cher Edgar a cui è seguito lo spettacolo in un unico atto V’è della sciccheria di Cinzia Della Ciana. Infine sono stati premiati gli studenti del Liceo artistico Passaglia che hanno partecipato alla mostra “Racconti a Colori”.
Uno scambio epistolare impossibile tra due musicisti e compositori di fama internazionale. Nella mente dello scrittore Herman Cole, Giacomo Puccini e Edgar Tinel diventano amici di penna nel libro Caro Giacomo, Cher Edgar. L’autore ha presentato l’ultima sua creazione stamani (12 ottobre) al Festival LuccAutori che si svolge a villa Bottini. Nell’auditorium affollato, Herman Cole ha intrattenuto i ragazzi del Liceo artistico Passaglia che hanno partecipato alla mostra Racconti a colori.
“L’idea mi è nata quando nella mia città belga, città gemellata con Lucca, stavano nascendo le prime idee per festeggiare i 100 anni di Giacomo Puccini – dice l’autore del libro – Ad un certo momento io mi sono reso conto che un nostro compositore pianista Edgar Tinel era nato a quattro anni di distanza da Puccini, Puccini nel 1858 ed Edgar nel 1854. Mi sono quindi, messo a fantasticare, ho pensato che cosa avrei potuto fare in occasione di questo centenario. Un giorno mi è venuta un’idea, visto che Puccini ha scritto un’opera che si chiama Edgar, il mio compositore si chiama Edgar Tinell, forse questa potrebbe essere un’idea di fare dire da Edgar: ‘Caro maestro Giacomo, ho scoperto che lei ha scritto un’opera che apporta il mio nome e che per di più lei scrive nel suo libretto che si svolge nel 1302, nelle Fiandre. Potremmo iniziare una corrispondenza?’ Siamo nel 1891, la lettera parte e io faccio finta che Puccini avesse subito reagito con entusiasmo e avesse, accettato di proseguire lo scambio epistolare”.
“Sono partito così e ho scritto ed immaginato una sessantina di lettere fino al 1912, anno in cui Edgar Tinel muore per complicazioni al fegato – prosegue Herman Cole-. Nell’ultima lettera è la moglie del compositore belga che scrive a Puccini dicendo al maestro, che il marito non ha risposto alle sue ultime lettere perché purtroppo è morto”.
Il libro è stato scritto prima in neerlandese, la lingua madre di Herman Cole e poi in italiano e presentato per la prima volta al pubblico a LuccAutori.








































“V’è della sciccheria”
La mattina di LuccAutori non è terminata qui, a seguito della presentazione si è tenuta lo spettacolo in un unico atto: “V’è della sciccheria”, con Andrea Matucci (Giacomo Puccini), Cinzia Della Ciana (Turandot), Roberta Vacca (Liù). Testo Cinzia Della Ciana, sonorizzazione Roberta Vacca.
Lo spettacolo è un omaggio al maestro Giacomo Puccini per il centenario della morte, in cui il famoso compositore si trova a dialogare con due personaggi femminili delle sue opere Liù e Turandot. Tema del dialogo l’ultimo atto dell’opera di “Turandot” rimasta incompiuta a causa della morte del maestro e con un finale scritto da Franco Alfano. Un dialogo fresco e divertente in cui i tre personaggi esprimano la propria personalità.
“Racconti a colori”
Alle 11 sono stati premiati gli studenti che hanno partecipato alla mostra Racconti a colori. I ragazzi del liceo Passagliahanno creato delle opere ispirate ad ognuno dei 25 racconti presenti nell’edizione di quest’anno di Racconti nella rete. Il primo premio è stato assegnato a Daniele Massai per il racconto di Alfonso Angrisani Niente di più divertente.
Ottima capacità di rappresentare simbolicamente in modo originale il contenuto del testo: il rapporto dell’uomo con la morte visto attraverso l’ironia. Emerge un forte valore rappresentativo che supera la descrizione e assume un carattere di metafora creativa. La costruzione dell’immagine è ben articolata in una perfetta sintesi. La composizione della tavola è ben studiata e personale. La realizzazione denota una valida competenza pittorica con un dosaggio cromatico sicuro e ben articolato. Nel complesso si tratta di una illustrazione di livello piu’ che scolastico e già adeguatamente professionale.
Il secondo posto è di Giorgia Spagnesi per il racconto di Stefania Magnani Una Favola. Ad aggiudicarsi il terzo posto Elena Bergellini per il racconto di Lorenzo Bellandi Blu. Segnalati anche: Leonardo Caro (Mia Madre), Silvi Loreline (L’ospite è come il pesce) Loris Martini, (Zeno), Alice Micheletti (Camera ardente con svista), Aliki Pareti (È solo l’inizio) Brigitta Rotunno (il Ramarro), Martina Trusendi (Impronte).
30 anni di LuccAutori
In mostra anche le foto per i 30 anni di LuccAutori che sono state presentate del presidente del Festival, Demetrio Brandi: “Questa è la mostra dei 30 anni di LuccAutori, ci sono alcuni dei personaggi che sono arrivati a Lucca in questi anni: da Alda Merini a Vittorino Andreoli, Carlo Verdone e Alberto Angela. Sono particolarmente contento di presentar questa mostra perché mi sembra giusto festeggiare questi 30 anni insieme agli amici che sono venuti a LuccAutori che dal 2002 poi comprende anche il premio racconti nelle reti, riservato ai racconti inediti, quindi è una manifestazione che nel tempo si è sempre più arricchita”.
“Quando venne a Lucca Alda Merini – racconta il presidente – la notte dopo aver presentato l’incontro al liceo Machiavelli nel 1999, dovette tornare urgentemente a Milano e insieme a Romano Battaglia riuscimmo a trovare una macchina per portarla a Milano. Ci fu un attimo di panico ma riuscimmo a risolverla, è una grande artista ed una grande poetessa ed è stato un piacere accontentarla”.