LuBiCa, le opere fanno il giro del mondo: oltre 11mila visitatori e un milione di visualizzazioni

17 ottobre 2024 | 12:48
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Successo record per la 12esima Lucca Biennale Cartasia, che ha già in serbo novità per l’edizione 2026

Con la chiusura della 12esima edizione, la Lucca Biennale Cartasia (Lubica) ha celebrato 20 anni di successi di un evento che sa fondere arte, creatività e innovazione e rende la città di Lucca il centro di un dialogo internazionale sull’arte contemporanea. Le 200 opere esposte hanno attirato oltre 11mila visitatori alle mostre indoor – metà dei quali stranieri – e hanno trasformato la biennale in un vero e proprio festival artistico e culturale.

Il resoconto di tre mesi di mostre e iniziative interdisciplinari è stato presentato questa mattina (17 ottobre) a Palazzo Orsetti, alla presenza del sindaco di Lucca Mario Pardini, dalla direttrice di LuBiCa Federica Moretti e del suo ideatore e direttore artistico Emiliano Galigani.

Oltre all’offerta artistica, questa edizione di Lubica si è distinta anche per la sua ricca programmazione di eventi, configurandosi come un vero e proprio festival multidisciplinare dedicato alla carta, capace di offrire spettacoli, presentazioni e conferenze a tema. Emblematica è stata la rappresentazione di Otello di carta, una rivisitazione del classico shakespeariano, dove la carta ha assunto un ruolo simbolico e drammaturgico centrale, offrendo al pubblico un’esperienza teatrale unica e innovativa.

Altro momento di grande rilievo è stato l’evento intitolato La Fisica che ci piace, con Vincenzo Schettini, celebre divulgatore scientifico. L’incontro ha registrato una partecipazione straordinaria, coinvolgendo oltre mille spettatori da tutta la Toscana e un vasto pubblico di studenti provenienti da varie scuole della provincia. Anche questa iniziativa ha dimostrato come la Biennale non sia solo un luogo di esposizione artistica, ma anche un punto di incontro per la divulgazione scientifica e culturale, aperto a un pubblico trasversale.

Quest’anno la sede di laboratori, incontri e mostre indoor della Biennale è stato Palazzo Guinigi, a conferma del profondo legame tra la manifestazione e la storia di Lucca. Fondamentale in questi venti anni è stato il supporto dei partner storici, tra cui il Comune di Lucca e la
Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, che con il loro contributo hanno reso possibile il consolidamento di Lubica come un appuntamento identitario nel panorama culturale della città. Grazie al loro sostegno, la Biennale è riuscita a svilupparsi e crescere, celebrando l’unicità del territorio attraverso il suo media più importante, la carta.

Mai come quest’anno, con oltre un milione di visualizzazioni e interazioni social, Lubica è stata in grado di ampliare la propria base di interesse in tutto il mondo. Il team che lavora all’evento comprende oltre 60 persone fra tecnici, artisti e staff organizzativo. A sottolineare anche la forte attenzione alla sostenibilità, la carta utilizzata, superiore ai 100 chilometri lineari, è stata ricavata da fonti sostenibili o dal riciclo, grazie alla partnership sul territorio con Sistema Ambiente.

Quest’anno, oltre 600 studenti hanno partecipato alle iniziative educative legate alla Biennale. Inoltre la manifestazione ha continuato a offrire laboratori e visite guidate dedicate a un pubblico variegato: adulti, bambini, famiglie, appassionati e non solo. Un occhio di riguardo è da sempre riservato alle persone con disabilità. Sono state molto apprezzate le visite guidate dedicate a persone non vedenti, che hanno potuto esplorare le opere attraverso il tatto.

Tra le collaborazioni di questa edizione ci sono quella con ii Museo della Carta di Pescia e la Cartiera Magnani, che hanno presentato la prima carta al mondo realizzata con polvere di marmo. Questo progetto innovativo ha attirato l’attenzione di artisti e tecnici  dimostrando il ruolo centrale di Lubica come luogo di sperimentazione artistica e tecnologica. Il programma ha inoltre visto la  partecipazione della rivista Espoarte con il progetto Arscode, un gioco dedicato all’arte contemporanea che ha coinvolto partecipanti di tutte le età. Molti, inoltre, gli interventi di scrittori, opinionisti, filosofi nel ricco calendario di attività collaterali alle mostre.

Con un tasso di gradimento del 95% da parte dei visitatori, oltre 50 visite guidate e una serie di eventi al successo, Lubica ha raggiunto traguardi inaspettati. A breve, saranno annunciate iniziative e importanti novità che le permetteranno di continuare il suo percorso di crescita e innovazione. Con lo sguardo rivolto al futuro, la Biennale di Lucca intende confermarsi come evento di primaria importanza per la città e un punto di riferimento nel mondo dell’arte contemporanea. Nel mentre, alcune delle maxi-opere dislocate, rimarranno esposte negli edifici – al piano terra di Palazzo Guinigi e nella sede di Confindustria – e nei sotterranei del baluardo di San Paolino, dove è stato trasferito l’Inverted world dell’artista americano Michael Stutz, già autore dell’iconico Hoodie bruciato nel 2022.

I commenti

“Quello che fa Lucca Biennale da venti anni è quello che serve alla nostra città, alla sua storia, alle sue bellezze – dice Mario Pardini -. È la valorizzazione dei nostri luoghi (da quest’anno anche di Palazzo Guinigi) grazie alle opere d’arte esposte e alle iniziative proposte. Ringrazio l’organizzazione, raccolta sotto 9 Muse, non solo per la Biennale, ma anche per le altre attività che vengono portate avanti. La loro imprenditorialità, il cui fil rouge è la cultura (ne è un altro esempio il corto dal titolo Zoraide che è stato di recente presentato a Lucca Film Festival e che ho avuto l’opportunità di vedere), è un valore aggiunto per Lucca”.

“Questa 12esima edizione della Biennale di Lucca segna un traguardo storico per noi. Festeggiare 20 anni di attività è un risultato di cui siamo estremamente orgogliosi. La Biennale ormai è molto più di un evento artistico: è una piattaforma culturale che coinvolge, ispira e valorizza il talento. Abbiamo creato una community globale che si attiva e prospera grazie a questo progetto. Il nostro obiettivo è stato sempre quello di promuovere la creatività e l’inclusione, offrendo un’occasione unica per scoprire il potere trasformativo dell’arte – aggiunge Federica Moretti -. Quest’anno abbiamo ampliato il nostro impatto con una programmazione più ricca e interdisciplinare, coinvolgendo pubblico e artisti provenienti da tutto il mondo. Un ringraziamento speciale va ai nostri partner storici e alle istituzioni che, con il loro supporto costante, ci permettono di continuare a crescere e innovare. E siamo già al lavoro su nuove idee e progetti per il futuro”.

“Questa edizione della Biennale ha rappresentato una vera e propria celebrazione della carta non solo come mezzo espressivo, ma come simbolo di versatilità, creatività e tradizione – ha aggiunto Galigani -. Il nostro approccio curatoriale ha cercato di esplorare la carta in tutte le sue forme, portando a Lucca non solo opere d’arte, ma anche spettacoli teatrali, esperienze educative e progetti all’avanguardia. Il successo di eventi come Otello di carta e La Fisica che ci piace dimostra come l’arte possa diventare un veicolo di conoscenza e interazione per pubblici diversi. È stato un privilegio dirigere questa Biennale in un momento così importante e non vediamo l’ora di continuare a sperimentare, scoprendo nuovi modi di raccontare e vivere l’arte contemporanea”.