Le vignette di Marchetti agli Orti di via Elisa. Una “piccolissima mostra del cuore” attorno al suo tavolo
L’esposizione, a 10 anni dalla morte, si compone di 27 vignette e tre giochi che, nonostante il tempo passato, rimangono ancora attuali
Gli Orti di via Elisa omaggiano lo scrittore satirico e vignettista Giorgio Marchetti a dieci anni dalla sua morte, con una mostra dedicata ai suo lavori più rappresentativi e che ancora oggi potrebbero descrivere la nostra Lucca. Ed è proprio il forte legame che ha sempre unito la famiglia Marchetti al ristorante Gli Orti di via Elisa a dare la spinta giusta alla realizzazione di questa mostra, che è stata inaugurata oggi (29 ottobre).
Molti gli intervenuti, dai figli Elena e Edoardo Marchetti, poi il sindaco di Lucca Mario Pardini, il presidente di Lucca Crea Nicola Lucchesi, l’ex sindaco Pierto Fazzi e altri.







“Noi veniamo in questo locale dal 1988, con la nostra famiglia abbiamo quindi un legame particolare che ci unisce e per noi è come una casa – dice la figlia di Giorgio Marchetti, Elena -. Qui c’è un tavolo, il tavolo 29 che è stato dedicato a mio padre quando era sempre in vita e adesso sopra questo tavolo c’è una sua vignetta”.
“Quando Samuele Cosentino ci ha proposto questa mostra, siamo stati molto felici di accettare, perché volevamo fare una piccolissima mostra del cuore, in un posto del cuore. Questa mostra, si compone di 27 vignette e 3 giochi che sono sotto forma di tovagliette, selezionate tra una marea di altre vignette, che sono state raccolte da mio nonno Giovani i Marchetti. Abbiamo scelto di esporre le sempreverdi, quelle vignette che sono talmente attuali che potrebbero essere ospitate nei quotidiani di domani”.
“Quello che cerchiamo di fare è strappare un piccolo sorriso a tutti – conclude -. Secondo il motto, molto caro a nostro babbo, che era: Omnia Vincit Humor. L’umorismo vince su tutto”.
L’ampio numero di vignette realizzate da Giorgio Marchetti e firmate con i sui più famosi pseudonimi come Ettore Borzacchini, Magi, Pierin lucchese, potrebbero in futuro trovare uno spazio adeguato per ospitarli. Del resto Lucca è considerata la patria mondiale del fumetto. Per adesso sarà possibile vedere una piccola parte del suo lavoro a Gli orti di via Elisa-
“Il tavolo 29 di questo ristorante è il tavolo di Giorgio Marchetti – dice il titolare della ristorante Orti di via Elisa, Samuele Cosentino -. Che non è un tavolo simbolico con una targhetta. Giorgio diceva sempre: ‘Come ce l’ha Hemingway il suo tavolo lo voglio anch’io perché me lo merito’. E noi per un suo compleanno gli regalammo proprio un tavolo e quando dico che era il tavolo di Giorgio, voglio proprio dire che era di Giorgio e noi non lo diamo a nessun altro. Ai tempi, quando lui era ancora qua, gli telefonavamo per sentire se sarebbe venuto a cena o se potevamo usare il tavolo per altri”.
“Quindi non era solo un gesto simbolo, era il suo tavolo e ancora oggi questa è casa sua. Noi abbiamo decine e decine di trovagliette di carta scarabocchiata da Giorgio mentre aspettava la cena. Un po’ dedicate a noi e un po’ dedicate alla città. Questo è il nostro modo per rendere omaggio a lui a dieci anni dalla sua scomparsa, perché ci manca ancora tanto, non solo lui come persona, ma la sua arguzia e la sua lungimiranza. Queste tavole ci descrivono proprio una persona che sapeva davvero guardare lontano con tanta ironia e tanta intelligenza”.