Lucca Comics and Games, attesi in quasi 50mila per l’ultima giornata dell’evento

Staccato un numero di biglietti superiore alle aspettative per la domenica di fiera. Qualche disagio nei giorni di maggior afflusso per l’accesso ai treni
Si avverte già un po’ di malinconia, ma intanto c’è tutto un giorno ancora da vivere.
Quinta giornata per l’edizione 2024 di Lucca Comics and Games, una giornata in cui, complice il bel tempo, i numeri saranno più soddisfacenti di quanto si aspettasse. Si sfioreranno, infatti, i 50mila paganti: sarà il terzo giorno più affolato della manifestazione.
Una giornata, quella di oggi, tradizionalmente dedicata ai lucchesi e alle famiglie, che frequentano una città colorata ma rilassate e per coloro che vorranno approfittare degli sconti fiera, di solito lasciati alle ultime ore dell’ultimo giorno.
Ma non mancheranno gli eventi: è il giorno della presentazione dell’edizione 2024 di Lucca Collezionando, dell’asta di beneficenza in area performance del padiglione Carducci, dell’omaggio a Sergio Staino e del concerto di chiusura di Cristina D’Avena, che farà il bis dopo aver partecipato al concertone di ieri sera in area Music, che ha fatto il sold out e incantato migliaia di appassionati che hanno cantato a squarciagola e fino a tardi le canzoni dei cartoni animati che hanno fatto la storia del genere.
Stasera sarà poi tempo di bilanci. Nessuna grossa criticità rilevata, anche grazie alle belle giornate di sole e consueti problemi: parcheggio selvaggio a ridosso delle mura e in prima periferia, un po’ di difficoltà di accesso ai padiglioni e di spostamento in centro storico nelle ore cruciali della giornata, l’accesso ai treni reso complicato dalla divisione in due della stazione fra treni in arrivo e treni in partenza per Pisa, Viareggio e Firenze. Venerdì e ieri, in particolare, anche a causa di una segnaletica migliorabile, in molti si sono trovati a fare le corse o imbottigliati sulla passerella per prendere il treno giusto e tornare a casa.
Migliorata, invece, ma anche in questo caso il bel tempo ha aiutato, l’accessibilità al Polo Fiere per il Japan Town, che comunque ha sofferto, dal punto di vista delle presenze, nei primi due giorni di fiera.