Intelligenza artificiale, in biblioteca statale il laboratorio ‘Fonti sintetiche’ di Guido Segni

L’iniziativa fa parte delle iniziative dell’edizione 2024 di Giungla, festival di arte contemporanea attivo dal 2020 a Lucca
Venerdì 15 novembre dalle 17,30 alle 19 nella sala di lettura generale della biblioteca statale di Lucca avrà luogo la restituzione pubblica del laboratorio Fonti sintetiche di Guido Segni, new media artist e docente all’Accademia di Belle Arti di Carrara. Il laboratorio Fonti sintetiche – Le biblioteche nell’era delle allucinazioni artificialiesplora il potere allucinatorio dell’intelligenza artificiale, sfidando il nostro rapporto con le fonti e la conoscenza.
Fonti Sintetiche è un progetto curato da Guido Segni, Giungla e Biblioteca statale di Lucca e fa parte delle iniziative dell’edizione 2024 di Giungla, festival di arte contemporanea attivo dal 2020 a Lucca, che rappresenta un’occasione unica di incontro e confronto sul rapporto tra umano, natura e tecnologia. Il laboratorio indaga la complessa relazione tra storia e finzione nell’era dell’intelligenza artificiale, in cui le tecnologie più avanzate creano visioni allucinatorie che mettono in crisi la nostra capacità di distinguere il reale dall’immaginato.
Attraverso l’uso di strumenti come Midjourney e Stable Diffusion, in questi giorni, i partecipanti stanno esplorando gli archivi e le collezioni della Biblioteca statale di Lucca, sperimentando modelli linguistici in grado di generare testi e immagini che reinterpretano e distorcono la storia. L’obiettivo è la creazione di una pubblicazione cartacea che racconti un episodio storico di Lucca, verosimile ma mai accaduto. Il concetto di unhappening, introdotto da Guido Segni, è al centro di questo processo: l’intelligenza artificiale genera una narrazione così credibile da far sembrare reale un evento che non è mai avvenuto.
Il risultato finale sarà una pubblicazione cartacea, una fonte simulata che entrerà a far parte della collezione della biblioteca, invitando i lettori a riflettere sul potere delle intelligenze artificiali di riscrivere la storia e creare nuove memorie collettive, spingendo sempre più lontano il confine tra ciò che è accaduto e ciò che non è mai successo. Un viaggio immersivo tra realtà e finzione, un esercizio di fiction design in cui memoria e immaginazione artificiale si fondono.
Durante l’evento di venerdì 15 novembre sarà possibile visionare in anteprima alcune pagine della pubblicazione come in una piccola esposizione, in un’esperienza straniante tra finzione e realtà.
Per maggiori informazioni su Giungla 2024, e sul laboratorio Fonti sinteticheil programma è qui.
L’ingresso è gratuito fino a esaurimento posti.