Un boato ha accolto l’attore Paolillo: Break the chain fa colpo, nel segno di libertà e rispetto

21 novembre 2024 | 12:01
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Durante l’incontro i relatori hanno parlato dell’uso della tecnologia e dei social usato per il controllo, degli stereotipi di genere e delle emozioni nelle relazioni

Tanto interesse e tanta partecipazione per l’evento organizzato dal centro antiviolenza Luna e dalla concessionaria lucchese Lucar, che si è svolto ieri (21 novembre) nell’auditorium della chiesa di San Francesco. Oltre i 500 studenti e studentesse delle scuole secondarie di secondo grado, hanno partecipato all’incontro “Break the chain: libertà e rispetto nelle relazioni in adolescenza” realizzato in vista del 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza di genere.

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“La Lucar ha sempre cercato di essere parte attiva nello sviluppo e nel sostegno di iniziative culturali, sociali e ambientali – dice Michele Serafini, titolare della Lucar Toyota provincia di Lucca -. Crediamo che questo sia un dovere da parte nostra, nei confronti del territorio che ci accoglie per restituire una parte del successo che in quasi 50 anni di attività ci ha riconosciuto. Ma è anche un modo per dare valore alla città e favorirne un suo armonioso sviluppo”.
“Quest’anno abbiamo sentito la necessità di investire una parte delle nostre risorse nella lotta alla violenza di genere – prosegue il titolare di Lucar -. Quindi, con il centro antiviolenza Luna, abbiamo realizzato questo evento che ha coinvolto le scuole, perché riteniamo che l’educazione e il confronto con i ragazzi che si avvicinano per la prima volta alla gestione di relazioni e sentimenti, sia un presupposto fondamentale per evitare il ripetersi di comportamenti nocivi in futuro, ma anche per favorire lo sviluppo di una cultura di rispetto e consapevolezza”.

L’evento si è aperto con i saluti istituzionali e con un tavolo di confronto in cui è intervenuta la dirigente del Centro operativo per la sicurezza cibernetica (Cosc) della polizia postale Toscana, dottoressa Cosentino, che ha trattato il tema dell’uso della tecnologia per il controllo, assieme a lei anche la dottoressa Abbracciavento del gruppo coordinamento progetti nazionali Ust Lucca, la dottoressa Selmi, psicologa e psicoterapeuta e operatrice del centro Antiviolenza Luna e il dottor D’Arcangelo, psichiatra e psicoterapeuta, che hanno parlato di stereotipi di genere ed emozioni nelle relazioni.

Grande boato dei ragazzi con l’arrivo dell’attore della serie tv “Mare Fuori”, Matteo Paolillo, che interagito con gli studenti raccontando eventi personali e legati alle opere della sua carriera artistica. A moderare l’incontro la professoressa Linda Bertelli, prorettrice alle politiche di genere, pari opportunità e comunicazione della scuola Imt Alti Studi Lucca.

La strada verso il 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza di genere, prosegue domani 22 novembre al Real Collegio con l’evento dedicato alle scuole primarie: “Fiabe Ribelli: smontiamo gli stereotipi con un colpo di bacchetta”.