Vite sospese alla biblioteca degli Amici del Melograno

15 dicembre 2024 | 15:21
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Vite sospese alla biblioteca degli Amici del Melograno
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Vite sospese alla biblioteca degli Amici del Melograno
Vite sospese alla biblioteca degli Amici del Melograno

In una chiacchierata con l’autore, docente di Lettere e con un passato in politica

Il romanzo Vite sospese di Giovanni Massoni è stato presentato a San Leonardo in Treponzio, alla biblioteca degli Amici del Melograno, introdotto da Massimo Raffanti, giornalista e scrittore lucchese.

Massoni per 40 anni è stato professore di Lettere alle scuole superiori ed alle medie e autore di numerose pubblicazioni fra cui La Pieve e la Comunità di Vorno (1999) oltre a Capannori, da Comune rurale a città diffusa. Lo scrittore del romanzo, edito da Montag, che in passato è anche stato consigliere comunale e provinciale, con questo bel libro ci narra la storia di Sebastiano, l’acculturato figlio di un contadino che vive nel piccolo centro di Vicovecchio.

Il personaggio, per mantenere la promessa fatta ai propri genitori di riscattare la casa ed i possedimenti perduti dal Conte Militesi, dedica la propria vita dapprima allo studio in un istituto lontano dalla famiglia per poi, a università conclusa, introdursi in un mondo lavorativo che lo obbliga a numerosi trasferimenti. Nel frattempo, pur innamorato di Francesca, anche considerati i numerosi flirt intrapresi con varie donne conosciute nelle solitudine delle varie città, non riesce mai ad onorare l’amore per anni promesso alla donna. Una vita lasciata in sospeso a questa trascuratezza. Dopo una vita da solitario, vista la morte dei familiari ed anche per una serie di acciacchi di salute, riuscirà a riscattarsi con un finale romantico a sorpresa.