Fai, l’ex Casino dei Giochi a Bagni di Lucca è il “luogo del cuore” in Toscana

24 gennaio 2025 | 12:54
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Fai, l’ex Casino dei Giochi a Bagni di Lucca è il “luogo del cuore” in Toscana

Il più votato nella classifica provvisoria

L’ex Casino dei Giochi di Bagni di Lucca è il “luogo del cuore” della Toscana. C’è tempo fino al 10 aprile per partecipare al censimento del programma nazionale promosso dal Fondo per l’Ambiente Italiano ma al momento i luoghi della Toscana che hanno raggiunto 2.500 voti sono l’ex casinò e la chiesa e chiostro di San Giovanni Fuorcivitas a Pistoia.

I primi tre classificati nazionali riceveranno 70, 60 e 50mila euro, ma i luoghi che raggiungono la soglia di 2500 voti possono ambire a un contributo economico, candidandosi al Bando, che il Fai apre dopo ogni censimento, con un progetto di restauro o di valorizzazione. Il censimento, inoltre, innesca effetti virtuosi per i luoghi segnalati, che possono godere di positivi impatti economici, sociali, culturali e ambientali grazie alla visibilità ottenuta durante i mesi di voto.

A oggi il luogo in Toscana al primo posto della classifica provvisoria (qui la classifica provvisoria completa) è l’Ex Casino dei Giochi a Bagni di Lucca, la cui storia ha radici molto antiche ed è strettamente legata alle terme che danno nome alla cittadina, frequentate sin dal Medioevo. La Repubblica di Lucca permise eccezionalmente di giocare d’azzardo all’interno dei Bagni, affinché gli incassi potessero contribuire al mantenimento delle strutture: già nello Statuto del Comune di Lucca del 1331 il gioco è regolamentato e dal XVI secolo viene concesso alle donne di recarsi ai tavoli da gioco senza accompagnatori maschili.

Nella prima metà dell’Ottocento il duca di Lucca Carlo Ludovico di Borbone decise di spostare il gioco d’azzardo sulla strada carrozzabile, ricca di alberghi e di punti di ritrovo, scelta che portò alla costruzione dell’edificio attuale nel 1839. In stile neoclassico, presenta all’interno diverse sale decorate che, oltre al gioco, ospitavano balli ed eventi musicali e letterari. Nel 1847 il ducato di Lucca passò sotto il controllo del Granducato di Toscana e Leopoldo II proibì il gioco d’azzardo. Il comitato Uniti per il Casino di Bagni di Lucca partecipa al censimento 2024 con l’auspicio che vengano avviati i lavori di restauro che l’edificio necessita. I volontari del Gruppo Fai Mediavalle sostengono la raccolta voti al censimento in corso.