Giornata della Memoria, tanti studenti in San Romano per ascoltare la storia di Morci e Tina

29 gennaio 2025 | 17:01
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Giornata della Memoria, tanti studenti in San Romano per ascoltare la storia di Morci e Tina
Giornata della Memoria, tanti studenti in San Romano per ascoltare la storia di Morci e Tina
Giornata della Memoria, tanti studenti in San Romano per ascoltare la storia di Morci e Tina
Giornata della Memoria, tanti studenti in San Romano per ascoltare la storia di Morci e Tina
Giornata della Memoria, tanti studenti in San Romano per ascoltare la storia di Morci e Tina

Una vicenda storica accaduta nel 1942 con protagonisti un giovane ebreo croato e una ragazza italiana uniti dal gioco degli scacchi

Tanti studenti e insegnanti hanno ascoltato questa mattina (29 gennaio), nell’auditorium di San Romano per l’occasione sold out, la storia di Morci e Tina, un giovane ebreo croato e una ragazza italiana uniti dal gioco degli scacchi.

Una vicenda storica accaduta nel 1942, in una piccola località sul lago d’Iseo, dove giunsero come internati dal regime fascista alcuni ebrei slavi in fuga dalla ex Jugoslavia, dove erano in atto feroci persecuzioni antisemite. Tra loro c’era appunto Morci, un ragazzo di 15 anni i cui genitori erano stati stati deportati in Polonia.

L’appuntamento dedicato alle scuole del territorio, in occasione della commemorazione del Giorno della Memoria, è stato promosso dall’amministrazione comunale di Lucca insieme all’Ufficio Scolastico Territoriale, Tralerighe libri editore, Associazione Toscana Volontari della Libertà e il Centro Studi di Storia Contemporanea “Carlo Gabrielli Rosi” Sarnico (Bergamo).

All’auditorium di San Romano hanno portato i saluti l’assessore all’istruzione Simona Testaferrata, la dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale Marta Castagna, lo storico Andrea Giannasi e la presidente di Atvl Simonetta Simonetti. Presenti anche i ragazzi della consulta degli studenti, accompagnati dal funzionario dell’Ufficio scolastico territoriale Claudio Oliva.

La storia dell’amicizia e solidarietà fra Morci e Tina è stata raccontata da Emanuela Da Ros e Bernardino Pasinelli, che l’hanno fedelmente ricostruita nel libro La scacchiera di Morci, il racconto di una piccola comunità che lotta e resiste nel fuoco della seconda guerra mondiale: un invito al rispetto, all’amicizia, alla solidarietà e all’amore e, soprattutto, un invito alla memoria.