Ambiente e sostenibilità, il professor Mancuso ha concluso i dialoghi di Unicoop: “Come sarà il nostro territorio tra 10 anni”

31 gennaio 2025 | 11:38
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Presenti molte associazioni ambientaliste della provincia di Lucca, suddivisi in sette tavoli per rispondere alla domanda

Ultimo giorno a Lucca per i “Dialoghi nei territori”, iniziativa organizzata da Unicoop Firenze. Ieri (31 gennaio) il tema centrale dell’incontro è stato l’ambiente con la presenza del professor Stefano Mancuso, neurobiologo vegetale e professore all’Università di Firenze. Molte le persone che sono intervenute provenienti da associazioni del territorio che si occupano di sostenibilità ambientale, tra le quali: Apuane libere, Armonia verde erbi ed erbe, Ponstectus, Anpi, Uniti per l’Oltreserchio, Adipa, La ruota, Terra di tutti e Anmil. Ogni rappresentante di un’associazione ha preso posto ad un tavolo per scambiarsi idee e conoscenze per rispondere alla domanda, “Come sarà l’ambiente nel nostro territorio tra 10 anni”? Una domanda a cui ha risposto anche il professor Stefano Mancuso.

Unicoop ambiente mancuso

“L’impatto dell’uomo sul pianeta è un impatto straordinariamente elevato – spiega il professor Mancuso -, nel senso che noi abbiamo sempre pensato che qualunque cosa avessimo fatto, il pianeta era così grande, aveva così tante risorse che sarebbero comunque servite per ripianare qualunque quantità ne avessimo consumato. In realtà non è così, le risorse del pianeta sono molto piccole e sono limitate, la nostra popolazione è incredibilmente elevata e richiede sempre più risorse. Di fatto noi sappiamo che oggi le risorse non rinnovabili, cioè quelle risorse che una volta consumate non tornano più, terminano e c’è un giorno chiamatoOvershooting Day intorno agli inizi di luglio. Questo significa che l’intero pianeta potrebbe consumare le risorse per quell’anno e nei restanti mesi le risorse provengono da qualche altra parte, da dove? Questa è la questione che dovremmo chiedere, come facciamo se terminiamo a luglio le risorse? Come facciamo a vivere fino alla fine di dicembre? Beh queste risorse noi non le possiamo prendere sicuramente prestito e in effetti le stiamo rubando, le rubiamo alle prossime generazioni, alle generazioni future e questo è il crimine più odioso che noi possiamo immaginare, perché stiamo rubando a coloro che non possono difendersi”.

L’ambiente nel nostro territorio tra 10 anni, lei come lo vede?

“Guardi, sono ottimista da questo punto di vista – dichiara Mancuso -, penso che ciò che sta accadendo all’ambiente del nostro pianeta, all’ambiente dei nostri territori, delle nostre città, sia talmente evidente a tutti che soltanto i ciechi non vogliono più vedere quello che accade. Io credo che nei prossimi anni noi prenderemo dei provvedimenti, cercheremo di proteggere quel poco che è rimasto intoccato e cercheremo di rendere sempre più sostenibile tutto quello che ci circonda. Io sono ottimista”.

Unicoop ambiente mancuso

Secondo i dati di Unicoop rispetto all’ambiente sul nostro territorio provinciale c’è un’enorme quantità di suolo consumato equivalente ad 9,1%, in confronto alla media regionale di 6,8%. Un buon dato invece quello sulla superficie provinciale coperta da aree naturali protette del 19,8% contro una media Toscana di 15,5%. Sulla piantumazione, nel Comune di Lucca ci sono 6,8 alberi ogni 100 abitanti contro un 20,6 del Comune di Firenze.

Unicoop ambiente mancuso

Unicoop dopo aver presentato i dati oggetti, si concentra su quelli soggettivi ricavati da un sondaggio che ha coinvolto 380 persone che risiedono nella nostra provincia. Cosa è emerso?

Che sul nostro territorio per tutelare l’ambiente, secondo il sondaggio, si deve ridurre il consumo di suolo e creare più spazi verdi. Anche mettere più dispositivi per prevenire, ridurre e riciclare i rifiuti e fare più informazione sui comportamenti individuali responsabili e sostenibili.

Unicoop si impegna per l’ambiente nei territori con molte iniziative iniziative, per garantire una qualità della vita a noi e alle generazioni future, proponendo anche prodotti biologici a marchio Coop. Molta attenzione alla sostenibilità anche nei punti vendita, con la sostituzione degli imballaggi di polistirolo nel reparto pescheria, realizzando pannelli fotovoltaici nelle loro sedi e promuovendo centri di raccolta per l’olio esausto. Ma Unicoop interviene anche direttamente sulle aree verdi dei territorio, come il bosco bio sostenibile realizzato a Montopoli, grazie alla donazione di 5mila cittadini che hanno raccolto 225mila euro. Su una superficie di 6 ettari sono stati piantati 3mila alberi ed eliminate 17mila tonnellate di materiali residui; in 10 anni il bosco potrà assorbire 170 tonnellate di C02