Al via gli incontri della “Pittura che suona – Dialoghi tra musica e arte”
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Il primo incontro sarà tenuto dal direttore del Centro studi Boccherini professor Marco Mangani, sabato (8 febbraio) alle 16 in Casermetta San Colombano
Al via gli incontri della Pittura che suona – Dialoghi tra musica e arte; la manifestazione è promossa e ideata dall’associazione musicale Concentus Lucensis e giunge in questo 2025 al suo ottavo ciclo di vita.
Il primo incontro sarà tenuto dal direttore del Centro studi Boccherini professor Marco Mangani, sabato (8 febbraio) alle 16 in Casermetta San Colombano, sede del centro, e avrà come titolo Un ritratto del Quartetto Toscano?.
Questo dipinto attribuito a Pietro Longhi, già appartenuto alla Galleria Lorenzelli di Bergamo, è stato indicato da Remigio Coli come raffigurante il mitico Quartetto Toscano, composto da Pietro Nardini, Filippo Manfredi, Giuseppe Maria Cambini e Luigi Boccherini.
Acquisito da una collezione privata torinese, il quadro è visibile oggi solo nella riproduzione fotografica in bianco e nero effettuatane da Antonio Morassi. Guardando attentamente il dipinto (la cui attribuzione a Longhi è messa in dubbio dagli esperti), e confrontandolo con analoghe raffigurazioni di gruppi musicali da camera, cercheremo di comprendere se esso raffiguri realmente il Quartetto Toscano. Giungeremo, infine, a chiederci se davvero quei quattro grandi dettero vita a un quartetto professionale nel moderno senso del termine.
L’ingresso è gratuito ed è gradita la prenotazione a concentuslucensis@gmail.com.
Marco Mangani è da poco stato eletto presidente della Società italiana di musicologia è docente di Musicologia e Storia della musica al Dipartimento Sagas dell’università di Firenze, e collabora regolarmente con la Universidad autónoma de Madrid. Fa parte del Comitato scientifico di Philomusica on-line, rivista del Dipartimento di nusicologia e beni culturali dell’università di Pavia, e del consiglio editoriale della collana Estudios de música y musicología; è inoltre l’attuale direttore della Rivista italiana di musicologia, organo ufficiale della Società Italiana di Musicologia. Ha scritto saggi sulla polifonia del Rinascimento, sulla musica strumentale italiana del Settecento e sul jazz. Tra i suoi più recenti contributi, un volume sulle sinfonie di Luigi Boccherini (Firenze, Olschki, 2019, curato assieme a Matteo Giuggioli e Germán Labrador) e l’edizione critica del Secondo libro dei madrigali di Carlo Gesualdo principe di Venosa (Kassel, Bärenreiter, 2020)
La Pittura che suona è una manifestazione che nel corso degli anni è cresciuta e si è arricchita di sempre nuove collaborazioni; ha, nel corso di questi anni, tessuto rapporti stabili con i musei nazionali di Lucca; ha programmato visite a tema presso la Fondazione Magnini Rocca a Parma, presso l’Accademia Filarmonica, il Museo della musica e il Museo di San Colombano-Collezione Tagliavini a Bologna. In collaborazione con l’Opera di Santa Croce a Firenze sono state organizzate visite specifiche nella basilica, realizzando diversi itinerari musicali – culturali. Nel 2024 ha stabilito una nuova collaborazione con il museo nazionale San Matteo di Pisa. Inoltre con la Biblioteca nazionale statale di Lucca ha stabilito una duratura e preziosa collaborazione stabile. Gli incontri risultano essere un percorso di formazione e di aggiornamento per i docenti grazie alla collaborazione con l’istituto comprensivo G. Ungaretti, già Lucca 2. Inoltre con il liceo musicale A.Passaglia di Lucca sono stati organizzati stabilmente percorsi di Pcto con gli studenti.