Il Carnevale di Viareggio è più inclusivo: un progetto per le persone con disabilità visiva

11 febbraio 2025 | 10:37
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Il Carnevale di Viareggio è più inclusivo: un progetto per le persone con disabilità visiva

Comprende le descrizioni adattate dei carri allegorici, audio registrate e con il saluto degli stessi carristi

Il Carnevale di Viareggio piace anche a chi non vede. E’ una iniziativa che non ha precedenti e che vede coinvolti i carristi della manifestazione, quella che sarà presentata giovedì 13 febbraio e che farà di quello del 2025, il Carnevale di Viareggio accessibile e inclusivo anche per le persone con disabilità visiva grazie all’idea della Fondazione Catarsini 1899 ETS, impegnata da anni nel progetto l’Arte accessibile per tutti, accolto e a sua volta promosso dalla Fondazione Carnevale di Viareggio.

Il progetto, che prevede le descrizioni adattate dei carri allegorici, audio registrate e con il saluto degli stessi carristi, sarà presentato giovedì 13 febbraio alle 17 durante l’Anteprima alla Fondazione, organizzata dalla Fondazione Alfredo Catarsini 1899 ma che si svolgerà al Museo della Cittadella del Carnevale (via Santa Maria Goretti 5, a Viareggio) con ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili (gradita la prenotazione chiamando il numero telefonico 342 1684031).

Il titolo dell’Anteprima è Presentazione del progetto Carnevale accessibile per tutti e, oltre alla presidente della Fondazione Alfredo Catarsini 1899 ETS, Elena Martinelli e alla presidente della Fondazione Carnevale Marialina Marcucci, saranno presenti Elena Torre, Paola Olivieri, Claudia Menichini, la voce narrante Laura Bertuccelli e alcuni carristi, autori delle allegorie che sfilano sui viali a mare.

I maestri della cartapesta hanno dimostrato grande sensibilità e interesse per l’iniziativa grazie alla quale, per la prima volta nella storia della manifestazione viareggina, tutti e nove i carri di prima categoria e i quattro di seconda, sin dal secondo corso mascherato potranno essere apprezzati anche dalle persone con disabilità visiva attraverso le descrizioni adattate, audio registrate con voce narrante e ai codici QR che sono stati posizionati sulle strutture semoventi per dar modo di essere scansionati dagli smartphone. Le audio registrazioni sono scaricabili anche dalla rivista ufficiale del Carnevale e dai siti web della Fondazione Catarsini e della Fondazione Carnevale sempre tramite codice QR .

Oltre alle parole che descrivono l’allegoria – sia nell’insieme, sia nei dettagli – l’audio registrazione è arricchita da notizie dettate dagli stessi carristi, i protagonisti del Carnevale; al termine di ogni registrazione è ascoltabile la voce dello stesso autore del carro, che invita tutti a far festa e a vivere con intensità e compartecipazione questo momento così importante dell’anno.
“Descrivere l’immagine per renderla comprensibile alle persone con disabilità visiva è una sfida – sottolinea Elena Martinelli -. Grazie alla sensibilità della presidente Marcucci, la nostra proposta è stata accolta con entusiasmo da tutti i carristi, disponibili e generosi di sé. Nelle audio descrizioni adattate dei carri viene necessariamente rispettato un rigore di narrazione, come il metodo prevede, ma i contenuti possono interessare tutti, anche chi vuole semplicemente arricchire di informazioni ulteriori ciò che sta vedendo”.

Già da alcuni anni questa metodica originale messa a punto dalla Fondazione Catarsini è utilizzata in luoghi d’arte legati alla figura di Alfredo Catarsini, pittore e scrittore viareggino, come nei totem del Cammino I luoghi di Catarsini, di cui anche Viareggio fa parte, e nei Laboratori esperienziali dove le opere dell’Artista viareggino, vengono reinterpretate e rese fruibili con una esplorazione tattile. Da tempo, la specializzazione nelle descrizioni adattate della Fondazione è molto apprezzata e richiesta anche nei progetti di accessibilità promossi da altri enti e musei per rendere i percorsi – museali e non – interamente usufruibili anche da persone con disabilità visive e nei corsi di formazione per gli addetti ai musei.

Adesso il know how della Fondazione Catarsini denominato “Cambiamo il punto di vista!” è messo a disposizione del Carnevale di Viareggio per far sì che le costruzioni di questa straordinaria manifestazione di respiro internazionale, possano essere apprezzate anche da chi non vede.