Lucca rende omaggio a Felice Matteucci: restaurata la lapide commemorativa per l’inventore del motore a scoppio
![Lucca rende omaggio a Felice Matteucci: restaurata la lapide commemorativa per l’inventore del motore a scoppio](https://cdn.luccaindiretta.it/photogallery_new/images/2025/02/restauro-della-lapide-commemorativa-in-onore-di-felice-matteucci-461503.webp)
![Lucca rende omaggio a Felice Matteucci: restaurata la lapide commemorativa per l’inventore del motore a scoppio](https://cdn.luccaindiretta.it/photogallery_new/images/2025/02/restauro-della-lapide-commemorativa-in-onore-di-felice-matteucci-461503.medium.webp)
![Lucca rende omaggio a Felice Matteucci: restaurata la lapide commemorativa per l’inventore del motore a scoppio](https://cdn.luccaindiretta.it/photogallery_new/images/2025/02/restauro-della-lapide-commemorativa-in-onore-di-felice-matteucci-461504.medium.webp)
È stato inaugurato stamani (12 febbraio) il restauro della lapide commemorativa in onore di Felice Matteucci: un omaggio che la Fondazione Barsanti e Matteucci ha voluto rendere all’illustre inventore del motore a scoppio, in occasione del 217esimo anniversario della sua nascita.
La lapide, posta nel 1932 sulla facciata di Palazzo Arnolfini, casa natale di Felice Matteucci, in Piazza del Giglio, è stata sottoposta a un intervento di manutenzione per preservarne l’integrità e la leggibilità. Un tributo doveroso all’apporto che Matteucci – insieme a Eugenio Barsanti – ha dato alla storia della tecnologia e della mobilità, nonché un segno tangibile della volontà di mantenerne viva la memoria.
Alla cerimonia hanno partecipato la presidente della Fondazione Barsanti e Matteucci, Maria Luisa Beconcini, l’Assessora alla cultura del Comune di Lucca, Mia Pisano, e la Presidente del Rotary Club Lucca, Elisabetta Abela, insieme a numerosi cittadini e appassionati. Un incontro che ha voluto rendere omaggio a un uomo il cui genio ha rivoluzionato il mondo, lasciando un’impronta indelebile nella storia.
Nato a Lucca il 12 febbraio 1808, Felice Matteucci era figlio dell’avvocato Luigi Matteucci, ministro di giustizia del Principe Felice Baciocchi, e della nobildonna Angiola Tomei-Albiani di Pietrasanta. Dopo essersi distinto negli studi di idraulica e meccanica, collaborò con Padre Eugenio Barsanti alla progettazione e allo sviluppo del motore a scoppio. Questa tecnologia segnò un punto di svolta epocale, aprendo la strada a innovazioni fondamentali che hanno trasformato la mobilità e la società moderna.
La Fondazione Barsanti e Matteucci, da sempre impegnata nella valorizzazione della figura dei due inventori e nella diffusione della loro opera, ha voluto il restauro della lapide commemorativa come riconoscimento del contributo tecnologico e sociale apportato dall’invenzione del motore a scoppio, di cui, ancora oggi, beneficiamo.
“Felice Matteucci è stato un uomo di scienza e visione, capace di trasformare intuizione e competenza in un’innovazione che ha segnato profondamente il progresso tecnologico – ha dichiarato Maria Luisa Beconcini, presidente della Fondazione. – Oggi, con il restauro di questa lapide celebriamo il passato, ma rinnoviamo anche un impegno: quello di preservare e diffondere la cultura scientifica, ricordando che ogni grande invenzione nasce dalla curiosità, dalla determinazione e dalla capacità di guardare oltre il proprio tempo. Lucca deve continuare a essere custode di questa eredità, ispirando le nuove generazioni a sperimentare e a contribuire al sapere collettivo”.
“E’ con grande gioia – ha affermato l’assessore alla cultura del Comune di Lucca Mia Pisano – che abbiamo preso parte, questa mattina, alla cerimonia di inaugurazione della targa restaurata dedicata a Felice Matteucci, che fu apposta dal Comune, insieme alla Reale Accademia Lucchese, nel lontano 1932. Il mio plauso e quello dell’amministrazione comunale tutta va alla passione e alla costanza della Fondazione Barsanti e Matteucci, che in tutti questi anni ha portato avanti un’attenta opera di studio, ricerca e divulgazione legata alle figure di due illustri concittadini lucchesi, Felice Matteucci, appunto, ed Eugenio Barsanti, e alla loro invenzione: il primo motore a scoppio funzionante della storia”.
L’intervento di restauro della lapide si inserisce infatti in un più ampio percorso di promozione della cultura scientifica e delle figure di Barsanti e Matteucci portato avanti dalla Fondazione, che comprende anche il Museo del Motore a Scoppio e numerosi progetti, tra cui quelli didattici e divulgativi rivolti alle scuole, con l’obiettivo di trasmettere alle nuove generazioni il valore della ricerca e della sperimentazione: elementi essenziali per il progresso e per la crescita.