Il Villino di Puccini tornerà a splendere: verso la conclusione il restauro di tetto e facciate






In programmazione un secondo lotto per il recupero degli interni
Questo primo lotto di lavori – sotto la supervisione della Soprintendenza – ha riguardato il delicato restauro delle facciate e del tetto. Sono ormai in fase di conclusione i lavori di restauro degli esterni del Villino di Giacomo Puccini a Viareggio, lo storico edificio edificato fra 1918 e 1920 in viale Buonarroti, a pochi passi dalla pineta di ponente e dalla passeggiata dove Puccini abitò stabilmente dal 1921 e dove compose la sua ultima opera Turandot.
Nei giorni scorsi si è svolto un sopralluogo al cantiere da alcuni dei componenti del Consiglio di amministrazione della Fondazione Giacomo Puccini con la vice presidente Maria Pia Mencacci, Piero Ciardella, Ilaria Del Bianco, Simone Grandi, Franco Mungai, assieme al direttore Luigi Viani, all’architetto Monica Marchetti, responsabile del progetto di restauro, e ai rappresentanti e tecnici dell’impresa incaricata dei lavori.
La copertura gravemente danneggiata durante la Seconda guerra mondiale e più volte rimaneggiata, rappresentava la parte più critica e complessa dell’intervento che ha comportato lo smontaggio e il rimontaggio delle carpenterie, a sostegno di ben 18 spioventi, con la sostituzione degli elementi degradati o rotti. Rinnovate le gronde e il sistema di raccolta e deflusso delle acque piovane. Particolarmente attento è il restauro dei prospetti dall’edificio con i molteplici elementi decorativi polimaterici dove, oltre al laterizio e alla pietra, si trovano le ceramiche di Galileo Chini e gli elementi lignei delle gronde, le travature e le transenne ancora fedeli al progetto originale.
I lavori sono finanziati dal Comitato per il Centenario dalla Morte di Giacomo Puccini e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca per un importo complessivo di 2.050.000 euro ma la Fondazione Giacomo Puccini sta già programmando un secondo lotto di interventi che riguarderà gli interni dell’edificio, con il recupero degli ambienti e delle decorazioni originarie.