A Palazzo Ducale si presenta il libro di Stefano Bisi sulla notte di San Bartolomeo

27 marzo 2025 | 10:10
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A Palazzo Ducale si presenta il libro di Stefano Bisi sulla notte di San Bartolomeo

Al centro la figura del repubblicano, massone e antifascista Giovanni Becciolini che venne trucidato a Firenze dalla furia fascista

Le dittature serrano i cuori. L’omicidio di Giovanni Becciolini e la furia fascista della notte di San Bartolomeo è il titolo del libro di Stefano Bisi (edizioni Betti), che sarà presentato in Sala di Rappresentanza di Palazzo Ducale venerdì (28 marzo) alle 17, e che vedrà la partecipazione, oltre che dell’autore, di Alessandro Antonelli, di Roberto Pizzi e di Luciano Luciani, che dialogheranno con Bisi.

Al cimitero di Trespiano, sulla tomba di Giovanni Becciolini è scritto: “Ucciso nell’adempimento di un alto dovere di fraterna solidarietà in un triste ritorno di oscura barbarie da questa tomba che ne racchiude le spoglie mortali, ammonisce i viventi che le dittature serrano i cuori ad ogni nobile sentimento e che solo nella libertà e la serenità e gioia del vivere la certezza nel divenire delle genti”. Becciolini era un repubblicano, massone e antifascista che venne trucidato a Firenze nella Notte di San Bartolomeo, il 3 ottobre 1925. La sua vicenda umana ha segnato in maniera profonda la moglie, Vincenza Di Mauro, e il figlio Bruno, costretti a fuggire dall’Italia e a rifugiarsi in Francia e in Svizzera. Le loro vite sono un romanzo: il Romanzo di Becciolini. Il 2025 è l’anno del centenario di quella notte dell’Apocalisse, come la definì Vasco Pratolini, in cui vennero colpiti a morte anche l’avvocato Gustavo Console, l’imprenditore Gaetano Pilati e quattro operai dei quali non si conoscono neppure i nomi.

Stefano Bisi, nato a Siena nel 1957, a dieci anni, classe quinta elementare ad Arbia Scalo, decise che da grande avrebbe fatto il giornalista. La vocazione gliela fece scoprire la maestra Cosma Serchi che a quei bambini di una scuola di campagna insegnò a realizzare il giornalino di classe. In età adulta, la passione si è trasformata in professione, con la guida di Antenna Radio Esse e di Tvs e, nel 1986, con la fondazione del quotidiano Corriere di Siena, di cui è stato a lungo responsabile della redazione e, poi, vicedirettore del gruppo editoriale comprendente le edizioni dell’Umbria, di Arezzo, Viterbo e Rieti. Dal 2023 è direttore della rivista Espansione e autore dei libri Sindaci in bianconero; Diario di viaggio; Mitra e compasso; Stradario massonico di Siena; Massoneria faq; Il biennio nero 92/93; Palazzo Giustiniani. Dal 2014 al 2024 è stato Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, la principale comunione massonica. È ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica.

L’incontro è a ingresso libero, fino al raggiungimento della capienza massima della sala.